Da attaccante a rockstar, Osvaldo: “Nel calcio non ero felice. Amo la musica, ora ho realizzato il mio sogno”
No il calcio non è per sempre. Alcuni lo fanno diventare il compagno di una intera esistenza ma altri lo lasciano per seguire le proprie passioni. E’ il caso di Pablo Daniel Osvaldo che ha raccontato la sua nuova vita ai microfoni di Fox Sports Argentina. Contento di aver preferito il microfono al pallone, un palcoscenico ad un campo da calcio: “Non potrei essere più felice”. Ne è sicuro. Frontman della band da lui fondata, “Barrio Viejo Rock&Roll”, non si è affatto pentito della scelta fatta: “Sono finalmente libero da tutta la m***a che c’è nel calcio. Quel mondo non mi ha mai capito e ultimamente non riuscivo più a sopportarlo. Adesso invece sto bene e sono sereno perché mi sto dedicando a ciò che più amo: la musica”.
E un locale di Quilmes, località vicina a Buenos Aires, ha ospitato il primo concerto ufficiale della band di Osvaldo, che comunque ha assicurato: “Non ho problemi a parlare di calcio. Mi ha dato tutto nella vita ed è stata una grande passione. Ho amato giocare a calcio e averlo fatto anche con la maglia del Boca, il club del mio cuore. Ma negli ultimi anni mi sono accorto che non era il mio mondo. Il calcio mi ha fatto guadagnare tanto, ma non è tutto nella vita. Mi sono reso conto che mi rendeva infelice e ho deciso di dire basta. Sono finalmente felice. Ogni volta che salgo sul palco mi rendo conto che è ciò che voglio veramente”. Anche accendersi una sigaretta dopo un’intervista: “Scusate ma vado a fumare una sigaretta, ora che posso…”.