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Inter-Ludogorets, Conte: “Giocare a porte chiuse non è bello”

Obiettivo ben chiaro in mente per Antonio Conte: “Questa gara deve portare la qualificazione perché è la cosa più importante. Tutte le partite nascondono insidie, ovviamente partiamo da un buon risultato (0-2, ndr) ma tutte le gare iniziano da 0-0. Dobbiamo cercare di fare una bella partita, con convinzione e voglia di vincere”. Parla così l’allenatore dell’Inter ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della sfida contro il Ludogorets (giovedì ore 21), valida per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League.


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“Test importante per Sanchez ed Eriksen”

Una gara che si giocherà a porte chiuse e che potrebbe essere utile anche per dare minutaggio a chi fino a questo momento ha giocato meno: “Sono dei test che permettono di capire se alcuni giocatori, come ad esempio Alexis Sanchez ed Eriksen, stanno progredendo ed entrando sempre più nei nostri schemi. Oltre naturalmente per testare la loro condizione fisica”, ha proseguito Conte.


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“Ci attende ciclo importante”

Prima il Ludogorets, poi le sfida contro Juve e Napoli: momento importantissimo per la stagione nerazzurra. “Eravamo concentrati per giocare contro la Samp, ma ci siamo comunque allenati per questo ciclo di partite. Dopo queste gare vedremo che ambizioni avremo, dove saremo in classifica”, ha affermato Conte.


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“Porte chiuse? Non è bello”

Che sull’idea di disputare le prossime partite a porte chiuse ha risposto così: “Non è bello perché il calcio ha bisogno del pubblico, di tutta quell’atmosfera che circonda le partite. Ci rimettiamo alle decisioni prese, mi auguro però che quanto prima tutto torni alla normalità. Se Handanovic recupererà per la Juve? Non lo so ancora, ad oggi non posso dirlo”, ha concluso l’allenatore dell’Inter.