Cassano show al Ferraris, la Sampdoria supera il Genoa in un derby dalle mille emozioni
È atteso da mesi, può valere una stagione intera. Quando arriva si vorrebbe saper fermare il tempo, perché l’atmosfera che si respira a Genova nelle settimane che lo precedono è davvero di quelle magiche. Viverlo però è ancora più bello, e allora eccolo qua lo spettacolo del Derby della Lanterna, eterna sfida tra Genoa e Sampdoria: il decimo di Gian Piero Gasperini, quello d’esordio (in panchina) per Vincenzo Montella. E poi quello del Cassano bis, degli ultimi arrivati Rigoni, Suso e Bruno Gomes (in panchina).
Alvarez? In tribuna, il transfer tanto atteso non è arrivato. A fianco di un FantAntonio che chiede spazio ci sono Eder e Carbonero, il Gasp si affida ai volti noti di Ntcham in mezzo al campo e Lazovic al fianco del rientrante Pavoletti. A rubare la scena a tutti in un Marassi vera e propria bolgia però è il primo gol del 2016 della Serie A firmato Roberto Soriano, primo in un derby e quarto stagionale per il centrocampista di Darmstadt. Cassano bis (formato prima esperienza in blucerchiato) inventa, Burdisso (e il Genoa) scivola, il numero 21 della Samp con un destro a incrociare segna.
È l’inizio della festa tutta a tinte blucerchiate, in un Marassi per quasi tre quarti interamente rossoblù. Gasperini è furibondo, i suoi ragazzi provano a reagire, il colpo di testa di Burdisso su assist di Laxalt esce fuori di niente, sul mancino dell’uruguaiano è Viviano di coscia a dire di no. Genoa che spinge, a trovare la rete del raddoppio però è il Doria: Ansaldi perde un pallone a centrocampo, Cassano inventa (ancora) per Carbonero sulla destra che mette in mezzo, palla respinta al limite dell’area sulla quale arriva Eder, tocco da biliardo per il brasiliano che la piazza all’angolino. Genoa senza idee e tramortito che chiude in avanti il primo tempo, nel quale De Silvestri infortunato lascia il posto a Cassani, il destro a giro su punizione di Lazovic (deviato) finisce out.
Due i cambi all’intervallo per Gasperini, dentro gli ultimi arrivati Suso e Rigoni (per Ntcham e Dzemaili) per rimettete subito in piedi il match. La prima Sampdoria del 2016 di Montella però è troppo perfetta, Cassano in grandissima serata: Regini in ripartenza serve il fantasista barese che vede Soriano arrivare in corsa, tunnel ad Ansaldi per il centrocampista e palla piazzata alle spalle di Perin sotto alla Sud che esplode. Cassano show al Ferraris, notte fonda per il Genoa e tutto il Doria ad abbracciare il capitano che festeggia la doppietta. A riaccendere le speranze di un Grifone in grandissima difficoltà lo splendido stacco di testa di Leonardo Pavoletti, sesto gol stagionale per l’attaccante, su assist da calcio d’angolo di Laxalt.
Nel giro di sessanta secondi, Genoa che ha l’occasione di riscrivere le sorti del derby numero cento undici, ma Darko Lazovic solo davanti a Viviano spedisce incredibilmente fuori il pallone. È un altro Genoa quello in campo dopo il gol di Pavoletti e quello divorato dal numero 22 rossoblù, ora è la squadra di Montella a soffrire. Allenatore blucerchiato che, dopo il cambio Eder-Correa, a un quarto d’ora dalla fine dei giochi regala la meritata standing ovation ad Antonio Cassano, dentro Muriel pronto a colpire in contropiede. Ad affondare il colpo (rossoblù) però è ancora una volta lui, Leonardo Pavoletti: il numero 19 scavalca Viviano con un pallonetto e di testa porta ad un solo gol lo svantaggio. Doppietta all’esordio nel derby per l’uomo più importante di questo Genoa, finale da cinture allacciate al Ferraris e ultimi dieci minuti di fuoco, in quello che doveva essere il derby della paura e invece è stato il più bello degli ultimi anni.
Viviano in tuffo nega la gioia del gol a Gakpè (entrato al posto di Lazovic), quattro i minuti di recupero concessi da Valeri nei quali il Genoa prova il tutto per tutto, a chiudere in avanti è la Sampdoria, traversa di Barreto. Non c’è più tempo, Game over al Ferraris, il Derby è blucerchiato. Partita splendida al Ferraris, tra una Sampdoria perfetta per settanta minuti e un Genoa che si sveglia troppo tardi, ma che reazione i ragazzi di Gasperini. I rossoblù dovranno partire da questo per risollevarsi da una situazione che si fa difficilissima, Montella invece sorride: la sua Samp prende il volo e si regala la prima incredibile gioia della stagione.