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La storia è tornata a casa: il Gallia riapre le porte del calciomercato

L’Hotel Gallia si prepara a ospitare gli ultimi giorni di calciomercato

Il taglio di un nastro. L’inizio di un nuovo corso o, come in questo caso, un gesto che sancisce un fatto inequivocabile. La storia è tornata a casa. La propria. L‘Hotel Gallia riapre le porte al calciomercato. Lo fa in grande stile. Lo fa ricordando  anni forse irripetibili, e che in un modo o nell’altro hanno segnato un’epoca. Chi dice calciomercato dice Gallia. Chi dice Gallia dice storia.

 

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Il centro di tutto. Lì, dove, a pochi metri dalla stazione centrale, i sogni dei tifosi possono diventare realtà in poche ore. Perché il calciomercato è orami un fenomeno nazionale che polarizza tutto e tutti. Dal Napoli che tratta Sivori a Zoff conteso da Inter e Milan che alla fine finisce in maglia azzurra, nonostante il suono del gong. Le vie del mercato sono infinite si dirà. Così come quelle delle raccomandate. Corsi e ricorsi storici.

 

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Di aneddoti forse irripetibili e che accompagnano la storia del mercato tra le mura ( e le stanze ) del Gallia.
E di esempi, simili o lontani tra loro, se ne potrebbero fare tanti. Dalla contestazione dei tifosi della Sampdoria che nel 1969 si oppongono alle cessioni alla Juve di Bobo Vieri e Francesco Morini con tanto di banconote fac-simili fatte stampare ad hoc, allo “sfratto” dello stesso anno, quando il Gallia decise che lì, il mercato, non avrebbe più avuto luogo.
“Allo scopo di evitare gli incresciosi e poco edificanti affollamenti di estranei e curiosi, purtroppo creatosi in passato nelle sale del nostro albergo, questa direzione è venuta nella determinazione di non consentire in tale periodo l’accesso ai locali dell’albergo alle persone che non vi soggiornano”. Poche righe. Chiare. Nette. E alle parole seguirono i fatti. Via tappeti troppo lussuosi dai corridoi e aria condizionata al minimo. Messaggio chiaro: al Gallia il via vai di presidenti e direttori sportivi sarebbe stato ben presto solo un lontano ricordo.

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E lo è stato per oltre 50 anni. Hotel che hanno ospitato addetti ai lavori in giro per Milano, calciatori in cerca di una squadra, fino all’arrivo dei carabinieri al “Leonardo Da Vinci” di fine anni 80, una delle tante sedi che in questi 50 anni si è alternata per ospitare l’evento di fine estate più atteso dai tifosi. Le battute finali di un’ennesima sessione passata tra contratti, accordi mancati e firme. Che piaccia o meno è il bello del mercato. Che piaccia o meno il calciomercato è soprattutto questo. Ora che la storia è tornata a casa.

 

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Il comunicato di Master Group Sport

Di seguito, il comunicato di Master Group Sport sul taglio del nastro all’Excelsior Hotel Gallia di Milano: “Inaugurata stamane con taglio del nastro la sessione estiva del Calcio Mercato. Erano presenti Giuseppe Marotta, Presidente A.Di.Se, Umberto Calcagno, Presidente A.I.C. e Gianrico 
Esposito, General Manager Excelsior Hotel Gallia, a Luxury Collection Hotel, Milan. Master Group Sport, in collaborazione con A.Di.Se., organizza da oggi al 1° settembre 2022, la tradizionale fase finale della sessione estiva del Calciomercato 2022-2023 che, in occasione della sessione estiva 2022-
2023, è tornata all’Excelsior Hotel Gallia, a Luxury Collection Hotel, Milan, dove nacque negli anni ’50 (Piazza Duca d’Aosta, 9 – Milano)“.

 

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Le aree adibite alle trattative resteranno aperte agli orari riportati di seguito:

  • Martedì 30 agosto dalle ore 11 alle ore 19
  • Mercoledì 31 agosto dalle ore 10 alle ore 19
  • Giovedì 1° settembre dalle ore 10 alle ore 20

A cura di Carmine Rossi