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Bilancio Integrato FIGC, Gravina: “Il calcio deve diventare motore di cambiamento”

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Gabriele Gravina, presidente FIGC

I dati del Bilancio Integrato della FIGC e il commento del presidente Gabriele Gravina.

Arrivata la fine dell’anno solare 2025 la FIGC, come ormai da tradizione da 10 edizioni, ha pubblicato il Bilancio Integrato. I dati presentati confermano un percorso di crescita della Federazione verso la dimensione sociale dello Sport.

Tante le iniziative portate avanti in questo anno con la maglia Azzurra che rimane il cuore pulsante dei progetti. Spazio soprattutto all’attività giovanile, a livello sportivo, educativo e sociale. Da ricordare infatti l’accordo tra FIGC e Ministero dell’Istruzione e del Merito, finalizzato a promuovere l’attività sportiva e sensibilizzare i giovani al rispetto, al tifo corretto e all’inclusione.

Anche Gabriele Gravina ha commentato i dati presentati: “Per la sua capacità unica di unire persone, territori e generazioni, il calcio ha una responsabilità che va oltre la competizione e la performance. Per questo la FIGC ha deciso di intraprendere un percorso convinto e strutturato nel campo della sostenibilità sociale e ambientale“.

La FIGC inoltre ha presentato una propria strategia, ispirata all’Agenda 2030 con l’identificazione di più di 60 KPI (Key Performance Indicators) e 70 obiettivi strategici. Il calcio italiano, inteso come unico ecosistema, vuole raggiungere entro il 2030 11 diverse policies comprese nell’ambito dei diritti umani e della tutela ambientale. Tra queste ci sono l’antirazzismo, la tutela e il benessere di minori, oltre a uguaglianza e inclusione e calcio per tutte le abilità. Da non dimenticare salute e benessere, sostegno ai rifugiati ed emergenza e diritti. Infine ancora economia circolare, emergenza climatica e sostenibilità degli eventi e delle infrastrutture.

Le parole di Gravina

Il presidente ha spiegato: “Vogliamo che il calcio diventi un vero e proprio motore di cambiamento, capace di produrre valore duraturo, materiale e immateriale, per la comunità. Questo documento rendiconta i risultati ottenuti in un anno di straordinaria evoluzione, dove abbiamo abbracciato sfide che sembravano distanti dal nostro mondo e che, invece, hanno generato un impatto molto positivo“.

Come ricorda Gravina, i valori portati avanti sono “inclusione, valorizzazione dei giovani, educazione, tutela della salute e dell’ambiente“. Questi “sono solo alcuni dei temi che fanno oggi del calcio una piattaforma sociale senza eguali, che merita ancora maggiore attenzione per l’impegno e per i risultati a vantaggio della società civile“. Infine tra gli obiettivi prefissati c’è anche il rinnovamento delle infrastrutture per ospitare grandi eventi calcistici di livello internazionale, un buon biglietto da visita per il nostro Paese.