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Maccabi, la guerra e il ritorno in Italia: Simic rilancia il Bari nel treno per la Serie A

Simic con la maglia del bari
Simic con la maglia del Bari (Credit: Tess lapedota/Radio Selene Passione Bari) GianlucadiMarzio.com

Il Bari vince contro il Palermo per 2-1 e rientra in corsa per i playoff: decide un gol di Simic al minuto 89.

Tredici anni dopo, il Bari batte il Palermo al San Nicola. E per una notte, lo stadio dei biancorossi torna ad essere “casa”. Come lo era stata il 2 febbraio scorso contro la Carrarese, giorno dell’ultimo successo casalingo della squadra di Longo. Tre punti pesantissimi nel segno di Lorenco Simic, al secondo gol consecutivo da titolare dopo quello messo a segno a Carrara.

Tanti guai fisici per l’ex Maccabi Haifa, che quest’anno ha totalizzato appena 12 presenze. Piano piano, a suon di prestazioni (e un buon vizio del gol) si tra ritagliando il suo spazio al posto di Vicari, finito un po’ indietro nelle gerarchie. E’ suo il colpo di testa che all’89esimo ha regalato il successo a Lasagna e compagni. Il pallone ha toccato la traversa prima di entrare in porta.

Simic, l’uomo che non ti aspetti. Il difensore tanto voluto dal ds Magalini e soprattutto da Valerio Di Cesare. Per lui, “uno dei difensori più forti della Serie B”. Ci ha messo un po’ a fare capire a tutti il perché, ma la soddisfazioni stanno arrivando. E pensare che proprio in quella porta (sotto la curva Nord degli ultras, oggi entrati per protesta con 20 minuti di ritardo) aveva trovato uno dei suoi ultimi gol “italiani”, quando vestiva la maglia dell’Ascoli.

Era il 2022, il 15 ottobre; i bianconeri vinsero 0-2 contro il Bari. Un successo che diede il via a tre vittorie consecutive in campionato per i marchigiani. Stesso auspicio dei tifosi del Bari, che ora vedono di nuovo i playoff.

Il Maccabi e lo stop per la guerra: il nuovo sogno di Simic a Bari

Nella stagione 2023-2024 non gioca mai, di fatto: zero presenze con l’Ascoli. Lascia l’Italia e firma per il Maccabi Haifa, in Israele. Emozioni nuove per il gigante alto quasi 2 metri. Fascino diverso, come quello che può darti il campo europeo. Simic esordisce infatti in Champions League il 28 agosto del 2023, nel ritorno dei preliminari contro lo Young Boys, in Svizzera. Ventuno minuti palpitanti. Fu più un successo personale, visto che la sua squadra perse 3-0 quel match, eliminazione dalla competizione compresa nel prezzo.

Cinque presenze anche in Europa League, fase a gironi. Dalla Serie B ai palcoscenici europei in un attimo. E lo sfizio di affrontare una grande come il Villareal. Nelle stessa stagione il Maccabi si guadagna comunque la possibilità di giocare i sedicesimi di finale di Conference League, e poi gli ottavi contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano. Contro i viola giocherà 180 minuti nella doppia sfida, poi persa. Pilastro difensivo, almeno fino allo scoppio della guerra, quando il campionato israeliano si ferma e lui si vede costretto a trovare un’altra sistemazione. Prossima fermata? Il Bari, di nuovo in Serie B. A distanza di due anni dall’ultima volta.

Simic con la maglia del bari
Simic con la maglia del Bari (Credit: Tess lapedota/Radio Selene Passione Bari) GianlucadiMarzio.com

Rivalsa

Riscatto e voglia di ripresentarsi all’Italia. Troppi guai fisici glielo hanno impedito, almeno per ora. Nelle ultime settimane, però, Simic si sta prendendo la difesa del Bari tanto da “togliere” il posto a Vicari, il capitano. Una scalata, senza fretta. Temprato al sacrificio e alla pazienza. Lorenco ha fatto capire perché a fine estate Di Cesare ha puntato tanto su di lui.

Il suo colpo di testa – bellissimo, in tuffo – oggi è valso molto più di un gol. E chissà che l’effetto a rientrare verso la porta, dopo il tocco della traversa (quasi mistico) non sia stato un segno del destino, il suo. Una “sterzata” alla sua stagione. E a quella del suo Bari, oggi di nuovo dentro il treno che porta alla Serie A. Altre 5 finali, per giocare la sesta nella post-season.