35.377 applausi al fischio finale: tra Bari e Palermo vince un pubblico da record
Mai così tanti tifosi sugli spalti per una gara di B da sette anni a questa parte. Cheddira risponde a Valente
Trentacinquemila e 377 applausi fanno rumore. E fanno emozionare. Soprattutto se arrivano al termine di una partita intensa, inaugurata da un gioco di luci e musica in stile Nba, in uno stadio che non ospitava la Serie B da 1554 giorni e con due piazze blasonate a confronto. Highlights di Bari-Palermo 1-1: alla chiamata di Valente ha risposto Cheddira, firme su una partita combattuta, ricca di ritmo e che allo spettacolo offerto dal pubblico sugli spalti ha risposto con un bello spot per la Serie B.
Il Bari non vince con il San Nicola pieno. Cheddira guida la reazione
Il quarto indizio intanto fa una prova: per la quarta volta negli ultimi quattro confronti giocati in un San Nicola molto più pieno del solito – in precedenza era successo nei derby contro Foggia e Fidelis Andria e quella proprio contro il Palermo in C – il Bari non porta a casa la vittoria. Come già successo contro Verona in Coppa e a Parma nella prima uscita di campionato, la squadra di Mignani va in svantaggio e reagisce. La firma è di Walid Cheddira, che mette in bacheca la prima rete in carriera in Serie B e conferma il suo stato di grazia in avvio di stagione: sono già sei i gol tra Coppa e campionato. Non arriva la prima vittoria in campionato ma resta l’imbattibilità. Eppure al fischio finale Mignani non è soddisfatto al 100 per cento: “Avrei voluto vincerla – l’ammissione in sala stampa – abbiamo sbagliato alcune cose in fase di non possesso. Nella ripresa la squadra ha mosso la.palla.con qualità e chi é subentrato ha fatto bene”. E chissà che quel 4-2-4 visto dal 65′ in poi, con Galano e Cangiano larghi, non diventi una traccia da seguire all’occorrenza.
Palermo elastico: le idee di Corini fanno presa
Imbattibilità che caratterizza anche la squadra di Eugenio Corini. Il Palermo ha identità e lo conferma davanti a 35mila tifosi avversari e senza Bettella, Di Mariano e Stulac, ultimi rinforzi in ordine di tempo. L’allenatore ha proseguito nella sua opera di diffusione parziale delle sue idee nello spogliatoio: conferma del 4-2-3-1, tanta mobilità tra i fantasisti e un Broh dominante a centrocampo. Il gol di Valente è un manifesto delle idee dell’allenatore: pressione alta, distribuzione degli spazi e avversario colpito. “Abbiamo giocato con grande forza e voglia – le parole di Corini a fine gara – e non dimentichiamo le assenze, come i nuovi e Soleri. Usciamo dal campo con una bella prestazione e sono orgoglioso dei miei ragazzi”.
Var protagonista al San Nicola
Nella notte del San Nicola c’è stata un’altra protagonista: la tecnologia. Già, perché i due gol sono passati per l’esame del Var: sul centro di Valente l’occhio elettronico ha smentito la scelta dell’assistente Ranghetti, che aveva sbandierato il fuorigioco del numero 30. Il contatto Antenucci-Damiani all’alba dell’azione dell’1-1 (“Mi sembrava fallo” dirà Corini in sala stampa) è invece ritenuto regolare anche alla revisione della moviola. Ancora Var decisivo all’87’ in occasione dell’espulsione del palermitano Marconi. Spinta su Cheddira lanciato a rete, giallo per Camplone e rosso dopo il richiamo di Chiffi. Al San Nicola è tornata la B. E si vede anche da questi dettagli.