Bari, nella calza c’è Simeri: dal rischio sostituzione agli assist nel 2-0 al Messina
Il numero 9 ispira Piovanello e Neglia. Cornacchini era pronto a sostituirlo
Minuto 61. Bari e Messina sono sullo 0-0. Simone Simeri ha fallito una facile occasione da rete nel primo tempo e la sua prova fino a quel momento non è stata brillante. I (pochi) mugugni arrivati dagli spalti sono stati rivolti proprio al numero 9 del Bari. Mister Giovanni Cornacchini è pronto a richiamare in panchina lui e Franco Brienza per giocarsi il tutto per tutto con i granatieri Demiro Pozzebon e Pasquale Iadaresta, pronti a subentrare alla prima pausa di gioco. Il calcio, però, è strano. E si diverte a meravigliare chi lo guarda e lo vive. Così succede che Simeri si allarghi a sinistra, entri nell’area del Messina dribblando con una finta secca Sambinha e crossi sul secondo palo.
Dove irrompe Enrico Piovanello, il più piccolo di tutti per anagrafe (classe 2000) e statura, che di testa supera Lourencoun e fa partire la festa. Cambio nel cambio (in alto la fotogallery): Simeri resta in campo, Pozzebon e Iadaresta rimettono la pettorina. Non prima di aver sommerso con i compagni Piovanello per festeggiare l’1-0. Cinque minuti dopo, ancora Simeri al comando: avvia una ripartenza su sponda di Brienza (l’altro in odor di sostituzione nei piani di Cornacchini, che a fine partita ammetterà “Mi hanno smentito sul campo, a modo loro e con le loro enormi qualità”), corre per 70 metri palla al piede e serve Neglia a sinistra. Stop e conclusione nell’angolo opposto per il numero 11, subentrato nel finale di primo tempo all’infortunato Floriano. 2-0 e partita chiusa. La prima vittoria del 2019 per il Bari, sempre più primo a +9 sulla Turris, è nel segno della panchina: quella di chi entra a partita in corso e di chi ha rischiato di andarci dopo un’ora, come Simeri.