Barcellona, il tabù “Anoeta” continua: Messi&co ko a San Sebastian, Liga riaperta
“Sarà una partita dura, la temo tantissimo”. Non c’è che dire, Luis Enrique era stato buon profeta. Il suo Barcellona cade all’Anoeta, sprofondando nell’oceano di San Sebastian. Sembra un revival, un film già visto. Sembra di tornare alla sera del 5 Gennaio 2015, quando nella scorsa stagione i blaugrana vanno ko 1-0 con la Real Sociedad, in vantaggio al 2°minuto, dopo un autogol di Jordi Alba. Stavolta nessun autogol, ma l’unica rete del match arriva ancora nei primissimi minuti, per la precisione al quinto. L’autore è un ragazzino, Mikel Oyarzabal. Il più piccolo in campo, che, con un “cabezazo da vero attaccante batte il grande Barcellona. E’ il ragazzino di Eibar – 19 anni da compiere tra 12 giorni – uno dei due eroi della serata. L’altro è argentino. Non sarà mica Leo? No, non stavolta. Questa volta l’eroe si chiama Geronimo e di cognome fa Rulli. Come un anno fa, il portiere della Real Sociedad le prende tutte, ma proprio tutte. Un gatto vero, il cui idolo è proprio Messi con cui gioca anche in nazionale. Ma per Leo, niente sconti. Chiuso come tutto il Barcellona, imbrogliato nella cerniera perfetta di centrocampo formata da Illaramendi e Granero,entrambi con un passato sulla sponda merengue di Madrid. Mai così in difficoltà, sul piano del gioco, il Barcellona in questa stagione. Meriti anche di Eusebio Sacristan, che proprio nella squadra filiàl del Barcellona, è diventato grande. L’allenatore di Valladolid ha stravinto la sua speciale sfida nella sfida con Luis Enrique, ingabbiando il tiki taka del Barcellona. Dalla stagione 2010/11 – nella quale la Real Sociedad è tornata in Liga – il Barcellona non ha mai vinto all’Anoeta. Un vero e proprio tabù che il Barcellona non riesce a sfatare. Cabala a parte, da Madrid ringraziano: Atletico e Real sono rispettivamente a -3 e a -4. La serata dell’Anoeta mostra qualche segnale di cedimento nella squadra di Luis Enrique: la Liga è ufficialmente riaperta.