Atalanta, Gasperini: “Siamo soddisfatti. Club Brugge e Sporting sono squadre forti”

Le parole di Gasperini dopo il pareggio contro il Barcellona
Niente da fare per l’Atalanta, che ha assaporato l’accesso diretto agli ottavi di finale di Champions League ma che deve accontentarsi dei playoff.
A causa del pareggio contro il Barcellona e della conseguente vittoria dell’Aston Villa, i nerazzurri hanno terminato la fase campionato al 9° posto, sfiorando così un gran risultato.
Nonostante ciò, Gasperini può essere soddisfatto della prestazione dei suoi giocatori, che hanno tenuto testa a un ostico Barcellona.
L’allenatore dei bergamaschi ha parlato poi ai microfoni di Sky Sport.
Atalanta, le parole di Gasperini
Prima di tutto, Gasperini ha parlato della prestazione: “Noi siamo l’Atalanta, dobbiamo essere felici di giocare in Champions e del percorso che abbiamo fatto, misurarci con le migliori squadre europee. Ora manca il Bayern delle big, per noi è tutto una grande esperienza, sentirli cantare in questi stadi. C’è soddisfazione per aver giocato questa partita contro il Barcellona”.
Sulle possibili avversarie ai playoff: “Bruges e Sporting sono forti, i portoghesi li abbiamo affrontati quattro volte, mentre De Ketelaere ci dice che i belgi arrivano da venti partite utili consecutivi. Già prima era difficile trovare squadre facili, figuriamoci dopo“.

“Kolasinac non sta bene, Scalvini è a rischio”
Sui nuovi infortunati, ha dichiarato: “Kolasinac non sta bene, ha una contusione alla caviglia che lo infastidisce da un po’, ma lui è un guerriero e si riprenderà. Scalvini ha un problema alla spalla, è a rischio. Che succedesse così siamo veramente rammaricati e dispiaciuti, non sappiamo se dovrà essere operato nei prossimi giorni. Purtroppo è un’altra storia: la spalla gli è uscita di nuovo e non riuscivano a rimetterla in sede. Siamo molto dispiaciuti, era già successo prima della partita con il Real e sapevamo che fosse un punto debole. Ora vedremo se servirà un intervento chirurgico“.
E per concludere: “Per quattro anni abbiamo giocato in Champions, questo tipo di partite valorizza tanto la squadra, il nostro modo di interpretare. Non avrai vinto la Coppa ma hai messo la medaglia“.