Atalanta, Gasperini: “Gerarchia in attacco? Chi subentra non cambia più le partite”
L’allenatore nerazzurro ha commentato l’amichevole persa con l’AZ
Non poteva iniziare diversamente l’intervista di Gasperini ai microfoni di Sky Sport dopo l’amichevole persa con l’AZ. Il primo pensiero è andato a Pelè: “E’ una leggenda del calcio, per la nostra generazione che non aveva molte occasioni per vederlo. Quando ci riuscivamo eravamo attaccati alle televisioni. Per moltissimi anni è stato il più forte al mondo”.
Difficile dire se sia stato il migliore di sempre: “Lui però più di altri è stato un punto di riferimento. Metteva d’accordo tutti”, ha detto Gasperini. Che ha poi parlato della partita contro l’AZ: “Stasera mi aspettavo di più. Abbiamo giocato a tratti. Senza la necessaria determinazione e quando giochi così perdi. Loro volevano vincere. Peccato per il risultato. La squadra comunque sta abbastanza bene”.
“Mercato? Non voglio regali, vorrei recuperare brillantezza”
Sulla gerarchia in attacco, Gasp ammette: “Si sfrutta anche il momento, anche questo però non ci sta dando risultati. Eravamo abituati al fatto che chi entrava cambiava le partite, questo non sta più accadendo e non è un bel segnale”.
“Zappacosta? Viene da un lungo infortunio, ha bisogno di recuperare. Mercato? Non voglio regali, vorrei recuperare compattezza e un bello spirito. Dobbiamo giocare partita per partita: si parla un po’ troppo di risultati e obiettivi, dobbiamo giocare con lo spirito giusto”, ha concluso l’allenatore nerazzurro.