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Mentalità e valori forti: alla scoperta di Armando Broja

Alla scoperta di Armando Broja, l’attaccante albanese che piace al Milan

Spesso a fare la differenza nella vita è la mentalità. E Armando Broja ne ha da vendere. L’attaccante albanese del Chelsea è nel mirino del Milan, non come alternativa a Zirkzee ma come possibile ulteriore rinforzo per l’attacco rossonero. Ma chi è Broja?

 

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Chi è Armando Broja

Alto 1,91m, dotato di un grande fisico e di un’ottima finalizzazione, Broja è un attaccante moderno, in grado di far salire la squadra e aiutarla in fase di manovra, ma anche di segnare gol pesanti. La sua dote più importante non è però fisica o tecnica ma mentale.

 

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Non c’è modo migliore di iniziare a descrivere Armando Broja se non con una sua frase: So di avere obiettivi alti: voglio essere l’Harry Kane, Ronaldo o R9 dell’Albania. Voglio portare il mio paese a una Coppa del Mondo. E quando la mia carriera sarà finita, voglio che il mio nome continui a vivere. Per l’Albania. Per mio padre”. Qualcuno potrebbe pensare a un classe 2001 un po’ troppo pieno di se, ma in realtà Broja è molto, molto di più. A soli 23 anni, infatti, l’attaccante del Chelsea ha vissuto già almeno due vite.

La prima è quella da giovane promessa del calcio mondiale, primo giocatore albanese nella storia a segnare in Premier League. Dalle giovanili del Tottenham a quelle del Chelsea, numeri da fenomeno destinato a lasciare il segno: 9 gol in 9 partite con l’Under18 dei Blues nella stagione 2019/20.

 

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Poi l’evento che cambia tutto. Il 14 dicembre 2022 la rottura del legamento crociato interrompe la sua crescita. 274 giorni di stop, ben 39 partite saltate tra Chelsea e Albania. Dove molti si sarebbero arresi, Broja ha invece trovato la forza per andare avanti.

Dopo aver superato l’infortunio è infatti tornato subito ad allenarsi ai massimi livelli. Uno come lui non si prende pause: il fallimento non è ammesso. Una mentalità vincente presa in prestito dal padre: “È sempre stato un gran lavoratore, molto determinato. C’erano sempre persone pronte a dargli un lavoro. È il tipo di persona che non si fermerebbe mai se non di fronte al successo, ce l’ha nel DNA. E noi, come suoi figli, lo abbiamo avuto come modello. Qualunque cosa avessimo voluto, l’avremmo fatta nel miglior modo possibile, dando tutto ciò che avevamo in corpo”.

Nonostante il prestito al Fulham della passata stagione non sia stato particolarmente positivo (8 presenze, 0 gol e 1 assist), Broja difficilmente si lascerà abbattere. Mentalità prima di tutto.