“Andiamo a Dortmund per distruggere il loro muro…”. Atalanta, Cristante è sicuro
Borussia Dortmund-Atalanta, appuntamento con la storia. I cuori bergamaschi già battono per lo spettacolo e le emozioni che vivranno al Signal Iduna Park, lo stadio del famoso muro giallonero… “Andiamo per distruggerlo” – dichiara Cristante nel corso di un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport – “Io non l’ho mai visto dal vivo e ho una certa attesa… Ricordo le coreografie che sono girate sui social: quella con il binocolo era pazzesca. Trasferte? Ho cominciato presto, in prima media facevo un’oretta per allenarmi in Veneto dal Friuli. Ricordo i primi provini al Milan, in quelle quattro ore di pullman mi sembrava di andare in un’altra nazione. Poser? Non sono mai stato dal medico di Messi, ma vorrei andare presto. Non ho mai avuto problemi alimentari, ma mi incuriosisce. A differenza del mental coach, che non fa per me”.
Il viaggio più emozionante: “Il primo con la prima squadra, in Repubblica Ceca per Viktoria Plzen-Milan. Avevo paura di parlare, davanti a tutti quei campioni. Quando ho esordito, mi sono detto “vai dentro e vediamo come va”. Ma non ero molto lucido… Se parliamo di quest’anno, Everton-Atalanta è stata speciale, con i nostri tifosi a bordo campo si sentivano tutti i cori. Paura? Mai. Se ce la giochiamo alla pari con le grandi in Italia, possiamo giocarcela alla pari anche con loro”. Per Cristante in Italia non manca il talento: “Sì, i giovani non mancano. Possiamo creare un nuovo blocco per la Nazionale. Di Caldara, Petagna e Spinazzola mi fido, mi piacerebbe combattere con loro anche per l’Italia. E, fuori dall’Atalanta, mi piacciono Pellegrini e Goldaniga”. L’intervista integrale sulle pagine de La Gazzetta dello Sport.