Alessandria, i tifosi il giorno dopo: “Il sogno è finito, ma questi mesi rimarranno indimenticabili”
The end. The game is over. Ma la passione… Quella mai. La fantastica avventura dell’Alessandria in Tim Cup è giunta al termine, ma l’amore dei propri tifosi verso quella storica maglia grigia, come dimostrato ieri sera con quasi 15000 tifosi alessandrini presenti a San Siro, va ben oltre qualsiasi tipo di vittoria o sconfitta. “L’emozione ieri è stata grandissima, non paragonabile a quella di Torino perché completamente diversa. Poi oggi, in città, c’era quell’atmosfera del sogno che sai che sarebbe finito ma che lascia uno strascico di magone e tristezza, perché sono stati tre mesi pazzeschi, da Palermo a ieri sera – raccontano i tifosi dell’Alessandria in coro in esclusiva a Gianlucadimarzio.com – Poi le foto di quella coreografia sono da lacrime e rivedere i video e sentirci cantare dalla tv non ha davvero prezzo! Magari speravamo di non subire addirittura 5 gol e di farne almeno uno. Pazienza”.
Il sogno è finito, ora si torna alla vita di tutti i giorni: la quotidianità si chiama Lega Pro e l’unico modo per andare oltre è vincerla direttamente o passando per i playoff: “Lo striscione che recita ‘Il sogno lo abbiamo coronato, adesso pensiamo al campionato’ coincide col nostro pensiero. Ora testa bassa e pensiamo al campionato perché bisogna recuperare assolutamente. L’obiettivo minimo è la zona playoff“. Un tifo del genere, meriterebbe vetrine ben diverse però, come dimostrato ieri: “Abbiamo dato dimostrazione di cosa può fare il tifo anche in C, senza le possibilità economiche delle squadre di A. Qui le coreografie si fanno grazie agli 1-2€ che si raccolgono in scatole di cartone alla domenica in curva e negli altri settori e ciò che abbiamo realizzato ieri sera a San Siro è qualcosa che rimarrà nella storia di questa tifoseria”.
La favola è finita, ma l’amore per la maglia no, quello non finirà mai per questi fantastici tifosi.
Alberto Trovamala