Kasper Høgh, il bomber venuto dal Nord: dal Randers al Bodø/Glimt, la rinascita artica

Dal vento del Nord con la maglia del Bodø/Glimt alla luce dei riflettori: il viaggio di Kasper Høgh nel calcio norvegese
Nel cuore del Circolo Polare Artico, dove il calcio si gioca tra vento e luce perenne, Kasper Høgh ha trovato il suo spazio. Attaccante danese classe 2000, è diventato il volto del Bodø/Glimt, squadra che sta dominando il calcio norvegese con intensità, verticalità e idee. La sua storia non è quella di un predestinato, ma di un ragazzo che ha saputo aspettare il suo momento.
Alla sua seconda stagione nella Eliteserien, massima serie norvegese, l’allenatore Knutsen gli ha consegnato le chiavi dell’attacco: in questa stagione ha totalizzato 22 presenze, 16 gol e 5 assist. Destro naturale, efficace nel gioco aereo (grazie a un mix di elevazione e tempismo), Høgh brilla soprattutto per la freddezza sotto porta. Ma non è sempre stato così.
In patria, con Randers e Aalborg, ha faticato a lasciare il segno. Appena 3 reti in 40 partite. La svolta arriva in Norvegia, con lo Stabaek: 5 gol e 1 assist in 14 presenza bastano per attirare l’attenzione del Bodø/Glimt, che lo acquista per 700mila euro, strappandolo alla concorrenza.
Oggi vive la sua prima Champions League. Hogh è ancora a secco, ma sta attraversando una fase di adattamento – come già accadde al suo arrivo in Norvegia. La storia si ripete: difficoltà iniziali, poi crescita. Un’evoluzione tattica e mentale che lo ha reso protagonista nel sistema Glimt. Ora, tocca a lui scrivere il prossimo capitolo.
Høgh dentro il sistema Bodø/Glimt
Dalla Danimarca alla Norvegia. Da promessa a perno offensivo nel sistema Glimt. Høgh ha impiegato mesi per assimilare i meccanismi, ma oggi è un riferimento. Lo conferma lo stesso allenatore, Kjetil Knutsen, in un’intervista rilasciata a VG Sport: “Kasper è passato da essere un giovane promettente a un giocatore fondamentale per la nostra squadra. La sua dedizione e il suo impegno sono esemplari. Ha lavorato duramente per migliorare e i risultati sono evidenti”.
Nel Glimt, Høgh non è solo un finalizzatore: attacca la profondità, protegge palla, si muove tra le linee e partecipa alla pressione alta. In Europa deve ancora sbloccarsi, ma la sua storia parla chiaro: con il duro lavoro che lo ha sempre accompagnato, anche i gol arriveranno.

Una “tradizione” che continua: prima Solbakken e Pellegrino, ora tocca a Høgh
Il Bodø/Glimt non è nuovo a trasformare attaccante emergenti in profili da esportazione. Høgh è stato acquistato per raccogliere l’eredità di Amahl Pellegrino, autore di 66 gol 30 assist tra il 2021 e il 2023, nonché protagonista nella conquista del secondo posto nel girone di Conference League prima del trasferimento al San Diego. A completare l’attacco, Ola Solbakken, trasferitosi alla Roma nel 2023 dopo aver inciso sia in patria che in Europa.
Le prestazioni di Høgh non stanno passando inosservate. La vetrina nordica è da sempre apprezzata dai club delle principali leghe europee per la continuità fisica dei suoi talenti. Ma oggi la realtà è un’altra: il Bodø/Glimt è una presenza fissa nelle competizioni continentali, non più una semplice comparsa. Per Kasper, l’Europa rappresenta il prossimo passo di una carriera ancora agli albori, ma già piena di prospettive e soddisfazioni.
A cura di Pietro Selvi