Lazio, Lotito: “Keita ha rifiutato tutte le offerte, l’ultima è arrivata il giorno della Supercoppa”
Redazione 15 Agosto 2017Impossibile non parlare della vicenda Keita: “Noi rispettiamo le regole. Quando acquistiamo qualcuno, teniamo conto delle esigenze di tutti: le ambizioni economiche del calciatore, il lavoro dell’intermediario, il valore di mercato. Se una società vuole Keita, deve accontentare anche noi”. Sulle offerte: “Dall’Italia e dall’estero, tutte ufficiali, l’ultima nel giorno della Supercoppa. Il giocatore, finora, ha sempre detto no. Se ha un club di suo gradimento va bene, però questo deve portare una proposta pari non dico alla più elevata delle altre, ma almeno alla più bassa”. C’è l’ipotesi che possa restare alla Lazio e vada a scadenza: “Non lavoro per il denaro, come tanti, ma principalmente per il rispetto delle regole. E sono pronto a lottare fino alla morte per certi principi. Se così ci rimetto dei soldi, pazienza”. Keita fa capire che potrebbe intraprendere azioni legali: “Se ritiene che i suoi diritti non vengano rispettati, faccia pure i passi che vuole”.
La politica societaria sul mercato: “Non è vero che cediamo i calciatori per fare cassa. Biglia, ad esempio, ha chiesto di andare via. Ma noi programmiamo e avevamo già Lucas Leiva pronto per sostituirlo. Come Caicedo: lo abbiamo preso in anticipo, così se dovesse partire qualcuno non avremmo problemi. Altro che fare cassa: per Milinkovic ho rifiutato 70 milioni”. Quindi la Lazio resterà competitiva: “Lavoriamo per questo. Siamo una società seria e lo dimostra l’appeal internazionale di cui godiamo. Non possiamo competere a livello di ingaggi con i primi 7 o 8 club d’Europa, però manteniamo ogni impegno e paghiamo gli stipendi con puntualità. E i calciatori questo lo sanno”. Infine Lotito si sbilancia sulla possibilità di uno scudetto della Lazio tra qualche anno: “E perché sarebbe una follia? Non mettiamo limiti alla divina provvidenza. In Premier è successo al Leicester, no? La nostra filosofia è chiara: mettere un pezzo in più alla volta, senza compiere passi troppo lunghi. Perché noi vogliamo vincere, ma senza prendere scorciatoie”.