L’allenatore e la sua 'aiutante' speciale che non lo lascia mai
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Data: 06/09/2018 -

L’allenatore e la sua 'aiutante' speciale che non lo lascia mai

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Carlos Jara Saguier è un allenatore paraguaiano di 61 anni attualmente impegnato a guidare il Club 2 de Mayo - seconda serie in Paraguay. Non ha conquistato particolari trofei, prima di sedersi in panchina è stato un buon giocatore nel corso di una carriera spesa indossando principalmente la maglia della Cruz Azul. Quello che oggi lo rende unico tra i colleghi - sudamericani non solo - è il fatto di avere come assistente un cane. Si chiama Tesapara, ha almeno 10 anni e da alcuni mesi ormai non si allontana mai dall’allenatore, ‘allena’ con i calciatori e siede di fianco alla panchina di Saguier.

In caso di vittoria è facile vederla in mezzo al campo insieme ai giocatori per celebrare il trionfo. Una guardiana speciale di cui lo stesso allenatore ha parlato in un’intervista a “Cronica”, nella quale ha spiegato com’è lavorare con una cagnolina. “Lei vive nella sede del club, non si allontana mai da me e quando chiudo le porte per tornarmene a casa e lei rimane lì si incattivisce un po'; di giorno invece è amichevole e tutti le vogliono bene. Mi accompagna in campo, negli uffici, nei corridoi e non vuole che nessuno la allontani, è la mia compagna in questa avventura con questo club. Se rimane con me in panchina? A volte sì, spesso. Quando io entro in campo non permette a nessuno di avvicinarsi, il minaccia mostrando i denti; ma ormai la conoscono tutti”.

I tifosi del ‘Gallo’ la rispettano. Tesapara ha scelto il suo padrone ed è stato amore a prima vista; più o meno: “Una volta le ho dato un pezzo di empanada e da quel giorno non ci siamo più separati - spiega ancora l’allenatore - la chiamiamo così per il colore mutevole dei suoi occhi che al mattino sono blu chiari (tanto che quando l’ho vista per la prima volta ho pensato fosse cieca) poi la sera il suo iride cambia colore. La cosa che più fa ridere è che durante gli allenamenti prova anche a imitare i movimenti dei calciatori. Ormai si può dire che è una di noi, in tutto per tutto”. Inseparabili nella vittoria e nella sconfitta.



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