Roma attenta a Vlasic: “il sorellino” è diventato grande
E’ il nuovo che avanza del calcio croato. Il suo goal ha permesso al CSKA di battere il Real Madrid. E’ decisamente lui il pericolo numero uno per la Roma. Nikola Vlasic ha finalmente abbandonato l’etichetta di “sorellino”
Dopo il rigore del pareggio contro il Viktoria Plzen a tempo scaduto, e la rete nella magica serata del Luzhniki che ha regalato il successo al CSKA contro il Real Madrid, è Nikola Vlasic il pericolo numero uno per la Roma nel match di stasera. In rete anche questo weekend nella vittoria dei russi contro l’Anzhi. Ma da dove parte la storia di Nikola Vlasic?
Era la fine di Agosto del 2009 quando si presentò al primo allenamento con la nuova squadra, l’Hajduk Spalato. L’allenatore mise tutti in fila e iniziò a chiamare i ragazzi uno per uno. Nome, cognome, quattro parole per presentarsi. Quando toccò a lui qualcuno sorrise, qualcun altro borbottò qualcosa, poi… “Vlasic come quella figa dell’atleta?”– lui rispose – “E’ mia sorella“. Si sfiorò la rissa. Da quel giorno Nikola Vlasic è diventato per tutti “il sorellino“. Già, perché sua sorella maggiore Blanka (campionessa Europea e mondiale di salto in alto), in Croazia è considerata una vera e propria istituzione a livello sportivo.
Ha solo 17 anni quando esordisce in prima squadra da titolare contro il Dundalk – qualificazione fase finale di Europa League – diventando nell’occasione il più giovane marcatore croato nelle competizioni europee. I grandi club lo osservano, ma più di tutti ne rimane colpito Ronald Koeman. E’ l’estate 2016 quando il tecnico olandese vuole portarlo con se al Southampton, ma tutto si conclude in un nulla di fatto. Nikola decise di restare in patria. Il motivo? Ancora Blanka: “Mia sorella deve allenarsi in vista delle Olimpiadi di Rio ed è meglio che non abbia preoccupazioni“. Ma è solo questione di tempo prima che anche il più piccolo dei Vlasic spicchi il volo: “I miei giorni da stella della famiglia sono ormai finiti. La settimana scorsa sono andata a vedere una partita dell’Hajduk Spalato e un bambino mi ha indicata come la sorella di Nikola. Ha un grande talento”. Queste le parole della campionessa a margine del match vinto dall’Hajduk contro lo Slaven Belupo, nell’ultima stagione del fratello in patria.
Già, perché nell’estate 2017, Koeman convince l’Everton ha portarlo a Goodison Park “E’ uno dei migliori talenti che ci sono in Europa“, disse alla dirigenza. Ma la sua prima stagione in Premier non è esaltante, anzi. L’olandese viene esonerato, arriva Allardyce, ma con il neo-tecnico il rapporto non decolla. Nei suoi lampi di gara, il croato mette in mostra talento, ma anche un carattere particolare. L’ex C.T inglese, infatti, lo mette fuori rosa prima per un mese, poi per due. Quest’estate il passaggio in prestito al CSKA, voluto fortemente dal tecnico Goncharenko, che gli ha dato fiducia e minuti.
La Champions sembra esser diventato il suo habitat naturale. Contro il Real Madrid, “il sorellino” si è preso definitivamente la scena, come sottolineato dalla stessa Blanka su Instagram – Il mio fratellino ha segnato il goal della vittoria contro il Real Madrid –. Il sorellino è finalmente un lontano ricordo. Roma attenta, Nikola Vlasic è diventato grande.
A cura di Francesco Falzarano