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Buoni e cattivi: le squadre top e flop in Europa (finora)

Dalla Serie A alla Ligue 1: le squadre top e flop nei migliori campionati europei

Buoni o cattivi, in quale lista di Babbo Natale saranno state inserite le squadre dei top 5 campionati Europei? La prima parte metà della stagione è ormai agli sgoccioli, e anche se la maggior parte dei campionati non si fermerà per le vacanze di Natale, è comunque arrivato il momento di fare il punto della situazione. Fin qui, infatti, questa stagione ha riservato tantissime sorprese, in positivo e in negativo.

I buoni: le squadre top

Partiamo dalla Serie A, con il Bologna di Thiago Motta. I rossoblù sono stati fin qui la rivelazione del campionato italiano, quarti in classifica e in grado di eliminare l’Inter dalla Coppa Italia. Tanta qualità in campo, un’idea di gioco ben precisa e paura di nessuno: il Bologna gioca un calcio moderno e propositivo, guidata da uno Zirkzee in stato di grazia. L’attaccante olandese senza Arnautovic ha finalmente trovato spazio e fiducia. I tifosi rossoblù con lui sognano in grande.

 

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Chi segue la Bundesliga non può non aver sentito parlare del Bayer Leverkusen, unica squadra in Europa ancora imbattuta in campionato. La formazione di Xabi Alonso è prima in solitaria davanti a un gigante come il Bayern Monaco e non sembra intenzionanta a fermarsi. 13 vittorie, 3 pareggi e 0 sconfitte, con ben 46 gol segnati (secondo miglior attacco) e appena 12 subiti (miglior difesa). Con giocatori come Boniface, Grimaldo, Wirtz e Frimpong il Leverkusen fa girare la testa a tutti: le Aspirine serviranno agli avversari.

Il miglior attacco de LaLiga non è quello del Real Madrid, o del Barcellona e Atletico Madrid. Con bne 42 gol segnati, infatti, a dominare il calcio spagnolo è il Girona. La squadra di Michel sta sorprendo tutti, prima in campionato insieme ai Blancos di Ancelotti, ma con una rosa di gran lunga meno costosa. A fare la differenza sono però le idee e la forza di un gruppo che punta sempre più in alto.

 

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Spesso la difesa è il miglior attacco, e in Ligue 1 il Nizza questo lo sa bene. Con appena 9 gol subiti la squadra di Farioli è la seconda miglior difesa d’Europa, dietro soltanto all’Inter di Simone Inzaghi. I francesi hanno costruito un vero e proprio fortino impenetrabile, che gli ha permesso di vincere anche contro il PSG e raggiungere in secondo posto in classifica.

In Premier League a lottare per il primo posto insieme a Arsenal e Liverpool c’è anche l’Aston Villa. La squadra di Unai Emery è la sorpresa di questa prima parte di stagione, terza ad appena un punto di distanza dal primo posto. Watkins, Douglas Luiz, Bailey, McGinn, Diaby e non solo: tra le fila dei Villans il gioco di squadra la fa da padrone. Giocano e segnano tutti

I cattivi: le squadre flop

Dall’essere campioni d’Italia a ritrovarsi a ben 17 punti di distanza dalla vetta: il Napoli non sembra essere più quello della passata stagione. L’addio di Spalletti ha pesato molto più del previsto, con Garcia prima e Mazzarri poi che non sono ancora riusciti a trovare lo schema di gioco vincente. La stagione è però ancora lunga: ci sarà tempo di recuperare.

In Bundesliga fin qui la più grande delusione è l’Union Berlino, quart’ultimo con appena 13 punti conquistati in 15 partite. Dopo il quarto posto della passata stagione che gli è valso la Champions League, quest’anno la squadra nonostante acquisti importanti come Gosens e Bonucci sembra essersi persa. 

La stagione del Siviglia è stata fin qui al limite del disastro. La squadra ha trovato grosse difficoltà a vincere, 15a in campionato e già fuori da ogni competizione europea. La società nel tentativo di dare una svolta ha già cambiato due allenatori, passando da Lopetegui a Diego Alonso e infine a Quique Sanchez Flores.

 

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In una situazione simile al Siviglia è anche il Lione in Francia, quart’ultimo in classifica. Per anni la squadra è stata ai massimi livelli del calcio francese, ma ora qualcosa si è rotto. Prestazioni deludenti, un attacco che fa fatica a girare e tante critiche da parte dei tifosi. 2023 da dimenticare.

La scorsa estate il Chelsea ha speso la bellezza di 467 milioni sul mercato, eppure nonostante questo i Blues sono decimi in campionato. Qualcosa non va. I super acquisti non stanno rendendo come sperato, tanto che il miglior realizzatore della squadra è Nicolas Jackson con 7 reti, quante Mbeumo del Brentford, la metà di quelle di Haaland. Cruijff una volta ha detto: “Non ho mai visto un mucchio di soldi segnare un gol”. Forse non aveva tutti i torti.