Cellino su Balotelli: “Al momento è un po’ lontano dall’essere un calciatore”
Il presidente del Brescia ha parlato a margine dell’Assemblea di Lega
Torna a parlare Massimo Cellino e lo fa a margine dell'Assemblea di Lega. Argomento principale, chiaramente, Mario Balotelli e la sua mancata convocazione da parte di Grosso per il match, perso poi 3-0 in casa della Roma. Ecco le parole del presidente del Brescia: "Balotelli ha grosse difficoltà. Nel calcio sono le squadre che combattono e che vincono, se noi pensiamo che un giocatore da solo possa vincere le partite offendiamo la squadra e il gioco del calcio. Io ho preso Balotelli a fine mercato, non l’ho comprato per fare abbonamenti o per le pubblicità. L’ho comprato perché poteva essere un valore aggiunto per questa squadra, l’abbiamo fatto diventare una debolezza. Continuando a parlare di Balotelli facciamo male a lui e a noi stessi".
Ancora sull'ex attaccante dell'Inter: "Non mi sento tradito da Mario. Lui forse pone più peso ai social che ai suoi valori tecnici e atletici. Io non l'ho preso per questo, ma per le sue qualità. Quando tornerà a pensare alla sua forma fisica e risponderà sul campo ricomincerà ad essere un calciatore. Adesso credo sia un po' lontano da esserlo. L'ho preso sognando che potesse essere un valore aggiunto per noi".
Poi su Grosso: "Ha fatto un errore settimana scorsa in conferenza stampa parlando di Mario e non della squadra. Ho visto situazioni peggiori rispetto alla nostra, ma per vincere ci vogliono i giusti presupposti fisici e psicologici. Scaricare tutte le colpe su Balotelli è un errore, anche per questo ho cambiato allenatore. Ora come ora ci siamo indeboliti come squadra e tutto è diventato più complicato". Poi conclude: "Cerchiamo di lavorare e migliorare, magari spegnendo i social".
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