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Sergio Conceicao: “Ho consigliato l’Italia a mio figlio. La Juve è un grande club”

Le dichiarazioni di Sergio Conceicao e Thiago Scuro al Golden Boy 2024

L’ex allenatore del Porto Sergio Conceicao è intervenuto durante l’evento del Golden Boy 2024, nel quale verranno quindi annunciati i 25 giocatori finalisti. Tra i tanti temi trattati, ha parlato anche del figlio Francisco, attuale giocatore della Juventus

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Inzia parlando del rapporto allenatore-figlio: “Bisogna essere un po’ pazzo. Io ho allenato al Porto entrambi i miei figli. Devo essere giusto con loro. Francisco non ha giocato 6 mesi con me al Porto. In quel momento aveva bisogno di capire il lavoro con la squadra. Quando tornavo a casa il mio figlio più piccolo, quello di 10 anni, mi chiedeva il perché non avevo messo in campo il fratello”.

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Conceicao parla poi della scelta del figlio, Francisco, di andare alla Juventus: “Lui mi aveva domandato dove andare. Io gli ho consigliato di venire in Italia perché veniva in uno dei più grandi club al mondo, la Juventus”.

Ha proseguito: “Sapevo poi che con le sue qualità in questo campionato può fare molto bene. Deve prendere il controllo e sapere su cosa deve migliorare per arrivare in alto. Qui ci sono tutti i presupposti con dei compagni molto forti e un allenatore che ha fatto molto bene a Bologna“.

Per concludere, ha dichiarato: “Francisco diventerà più forte di me? (Ride, ndr) Non è facile, gli auguro il miglior successo del mondo. Più forte io o lui alla sua età? Francisco è più attraente”.

Thiago Scuro: “I giovani hanno tutto per formarsi al meglio”

All’evento è inoltre intervenuto Thiago Scuro, Head of Sports and Business (CEO) dell’AS Monaco FC. Inizia parlando delle strutture che offre il club: “Abbiamo delle belle infrastrutture, i nostri giovani hanno tutto per formarsi. Abbiamo anche una scuola al suo interno. Noi lavoriamo per formare il singolo calciatore. Abbiamo allenatori bravi per il settore giovanile, questo è troppo importante per noi”.

 

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Continua poi parlando del lavoro del club: “In Francia il mercato è troppo importante per noi. Abbiamo un dipartimento che lavora solo per la Francia. E ne abbiamo un altro che si occupa degli altri Paesi. La Francia è troppo grande, c’era bisogno di supporto. Dove c’è talento? In Brasile, in Sud America”.

Conclude poi parlando degli obiettivi della Prima squadra: “Monaco? L’obiettivo è giocare la Champions ogni anno. Un club come il Monaco deve farlo“.