Roma, Spalletti: “Nacho? Non lo so, ma prenderemo un difensore e voglio che Manolas rimanga”
Cantiere aperto alla Roma. Il mercato è ancora lungo e le operazioni in entrata e in uscita non mancheranno. Iturbe e Paredes non sono ancora certi del loro futuro. Nacho Fernandez potrebbe arrivare a rinforzare la difesa, Dzeko sembra un punto fermo, Diawara piace. Questa in sintesi la situazione di mercato dei giallorossi. A fare il quadro ci ha pensato Luciano Spalletti:
“Cosa manca? Un difensore di sicuro, lo cerchiamo e lo andremo a prendere. Nacho? Ammesso che arrivi… Ma non voglio far nomi, sento sempre Sabatini e mi trasferisce sensazioni positive. Poi ci sono da fare valutazioni su alcune operazioni di mercato che ci potrebbero portare a cedere qualcuno per arrivare a un obiettivo che ci interessa. Un giocatore può pagare il fatto di avere mercato. Manolas lo voglio nella Roma, ci ho già parlato e gliel’ho detto. Lui ha questo strapotere fisico che gli va a volte anche nel cervello e alza l’intensità dei discorsi. E’ alla ricerca sempre di qualcosa che va al di sopra della normalità, in campo si butta con questa scivolata che arriva da tutte le parti, ma a volte la usa anche a sproposito perché è un po’ esuberante. Va oltre anche nei discorsi con questo strapotere”.
Pardes e Iturbe? “Per ora i piani sono di tenerli, ma siccome noi cerchiamo giocatori di prima qualità per quelle che sono le nostre possibilità, ora comincio a capire Sabatini quando parla di mosse da gatto maculato. Noi cerchiamo il difensore, se poi capitano situazioni per le quali per prendere un grande giocatore devi privarti di uno di quelli che hai, devi essere pronti a farlo. Le situazioni di mercato potrebbero riguardare anche giocatori dei quali non vorresti fare a meno. Se arriva un’offerta bisogna saperla cogliere al volo, poi bisogna tamponare quella uscita. Diawara? E’ un buon giocatore, ma non penso che la Roma abbia delle responsabilità, il suo problema è con il Bologna perché noi non abbiamo mai parlato con lui. Dzeko? Per me è il centravanti della Roma”.
Obiettivo? Vincere qualcosa, ma con la consapevolezza che ci sono altre squadre in grado di farlo: “I tifosi vogliono vincere, quando ti vedono in difficoltà l’affetto e l’amore a volte si tramutano in qualcosa di non positivo. Noi siamo la Roma e dobbiamo ambire sempre al massimo. Sono diverse le squadre che partiranno per starci davanti, non c’è solo la Juventus. Le partite contro la Juve sono solo due, ha ragione Strootman, ma noi dovremo cercare di vincerle tutte”. A proposito di Strootman, l’olandese è stato provato come regista: “Sa fare tutti i ruoli in mezzo al campo. Avere quella fisicità lì, anche se perde qualcosa nello stretto, è tanta roba. Ma quando c’è da riconquistare sa dare equilibrio di squadra. Ha un impatto da camion… “.
L’allenatore toscano dice la sua anche sull’operazione del momento: “Higuain? Se resta dov’è il Napoli rimane fortissimo, se va alla Juve fa ancora più forte una squadra strepitosa. E’ uguale. Ma se parte permette al Napoli di prendere cinque giocatori di altissimo livello. Ci sono situazioni così importanti che possono determinare il miglioramento delle altre squadre, perché la Juve ha l’obiettivo di vincere la Champions League, visto che di campionati ne hanno vinti diversi, e ha la rosa per gestire diverse situazioni”.