Real Madrid, la risposta sul caso-intercettazioni: “Siamo stati ricattati”
Il Real Madrid difende sui social il presidente Florentino Perez dalle intercettazioni telefoniche pubblicate nei giorni scorsi
Dopo la bufera scatenatasi per via delle intercettazioni telefoniche a Florentino Perez, numero uno del Real Madrid, che hanno sconvolto l’ambiente madridista – si trattava di dichiarazioni infelici su vari protagonisti del mondo Real come Raul e Casillas –, oggi è stato pubblicato un comunicato ufficiale da parte dei blancos.
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Il Real ha intrapreso una battaglia mediatica allo scopo di proteggere il proprio presidente, per quelle che sono ritenute delle dichiarazioni inique, dato che furono pronunciate parecchi anni fa e sono collegate l’una all’altra senza uno schema temporale.
Le varie parole e frasi pronunciate sarebbero state unite sotto il filo conduttore di un’accusa: quella mossa a Florentino Perez per il suo appoggio al progetto Superlega. Tutto ciò sarebbe atto a screditare l’immagine del numero uno madridista.
LA RISPOSTA IN UN COMUNICATO
Le dichiarazioni diffuse nei giorni scorsi, sarebbero già note per via dell’esistenza di un libro del 2015 chiamato “Assalto al Real Madrid”, scritto dal giornalista Josè Antonio Abellán, che è stato preso di mira nel comunicato del club per la sua risposta a Perez (arrivata prontamente, appena “El Confidencial” ha pubblicato le intercettazioni del presidente madridista).
Il Real Madrid, allora, la mattina del 15 luglio 2021 ha postato il seguente comunicato: “Sui suoi canali il quotidiano Onda Cero ha rivelato che Abellán ha avuto un incontro nel 2011 con il vicepresidente del Club, Eduardo Fernández de Blas, al ristorante Combarro, in cui lo ha ricattato chiedendo 10 milioni di euro per far scomparire gli audio registrati illegalmente a scopo di manipolazione“.