Prima il gol poi la furia, ‘bentornato’ Livaja: croce e delizia del Las Palmas
Gol e isterismi. Smorfie e rimbrotti. La carta d’identità
non mente, segni particolari: testa calda! Si scrive
Marko Livaja, si legge bad boy. Di quelli puri, di quelli di
qualità. Il lupo perde il pelo ma non il vizio si dice in Italia, forse adesso
lo stanno imparando anche
a Las Palmas.
Alunno modello per quattro mesi, bullo da periferia per pochi secondi, quelli
che hanno restituito a
Livaja la sua
etichetta preferita.
Prima il gol che inchioda l’Alaves, poi la rabbiosa reazione alla sostituzione decisa da Setien. Un calcio ben assestato ad una
delle borse mediche posate davanti alla panchina… et voilà: il caro e buon
vecchio Livaja è servito. “
Marko deve lottare e noi con lui, è un buon giocatore con una
sua visione del calcio
” la difesa di
Setien, forzata e fuori luogo visto il comportamento del croato. Un carattere
difficile e spigoloso, messo in mostra già dai tempi di Bergamo, quando fu
sospeso dall’
Atalanta per aver
sferrato un pugno a
Radovanovic.
Livaja sul lavoro, Rocky nel tempo libero.
Nuovo ring?
Empoli, ma senza
contatti fisici questa volta. Una giacca lanciata in campo dopo il mancato
ingresso in campo contro il
Frosinone
e alcune frasi irripetibili rivolte a Giampaolo
negli spogliatoi. Prima il misfatto, poi la marcia indietro: “Chiedo scusa a Giampaolo, lo reputo come un
padre
”. Un po’ poco per rimettere in piedi un rapporto conclusosi
(ovviamente) a fine stagione.
Ritorno al Rubin
servito, ma problemi ancora dietro l’angolo: “Ho avuto da ridire con il Rubin,
per andarmene ho preferito non aspettare fino all’ultimo e ho accettato la
proposta del Las Palmas
”. La Spagna per ricominciare. Pronti, via e subito doppietta.
Intemperanze? Nemmeno l’ombra, fino a ieri. Quando il vecchio Livaja è tornato…
ad ‘ululare’. Tanto pelo perduto, ma il solito vizio lì a condizionarlo. Prima
il gol, poi la furia, Marko digrigna i denti: il lupo è sempre pronto ad ‘azzannare’.
El enfado de Marko Livaja. Un jugador capaz de cosas buenas y malas. Gran gol de 9 el suyo. pic.twitter.com/m8zzxJz1Am
— Miguel Hernández (@mhernandez) 4 dicembre 2016