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Il diktat del Milan di Giampaolo: mercato giovane per l’Europa

Un nuovo progetto per tornare ai vertici, un altro anno zero da affrontare. Il Milan ha scelto di ripartire da Marco Giampaolo e dalle sue idee. Dopo la delusione per la mancata qualificazione alla prossima Champions League e l'esclusione dall'Europa League, la squadra rossonera vuole riscattarsi e ritornare a vestire i panni di protagonista puntando sull'ex allenatore della Sampdoria, una delle rivelazioni delle ultime stagioni di Serie A.

Una rivoluzione tecnica e dirigenziale che inevitabilmente interessa anche il mercato: seguendo le direttive della proprietà, il nuovo corso, che vede al timone Maldini, Boban e Massara, punta tutto su calciatori giovani, di qualità e pronti ad esplodere, come dimostrano gli arrivi di Theo Hernandez, Krunic e Bennacer

Porta. Nessuna novità tra i pali rispetto alla passata stagione. Gianluigi Donnarumma resta il presente e il futuro del Milan. Maldini lo ha confermato più volte: la società punta molto sul classe 1999 e non vuole privarsi di lui. Gigio potrà contare ancora sull'esperienza di Pepe Reina, sempre affidabile quando viene chiamato in causa nonché chioccia ideale per far crescere il 20enne portiere dei rossoneri e della Nazionale. Il terzo, invece, sarà ancora Antonio Donnarumma. In partenza Alessandro Plizzari, cercato da alcuni club di B e pronto a una nuova esperienza lontano da Milanello per giocare con continuità.


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Difesa. Con l'arrivo di Theo Hernandez, la dirigenza rossonera ha sistemato le corsie laterali. L'ex Real Madrid contenderà il posto sulla sinistra a Ricardo Rodriguez, con il francese favorito rispetto all'ex Wolfsburg e Strinic alle loro spalle. Dopo l'addio di Abate, Giampaolo avrà a disposizione sulla destra Conti e Calabria, pronti ad alternarsi.

Boban e Maldini sono alla ricerca di un centrale da affiancare al capitano Alessio Romagnoli. Negli ultimi giorni, i due hanno sondato il terreno con la Juventus per Mehdi Demiral (leggi QUI), turco classe 1998 arrivato poche settimane fa in bianconero dal Sassuolo. Al momento la richiesta è giudicata troppo alta, con il Milan che continua a monitorare il mercato per individuare il profilo pronto ad affiancare l'ex Roma e aggiungersi a Caldara e Musacchio.


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Centrocampo. La regia della squadra di Giampaolo sarà affidata a Ismael Bennacer. L'algerino ex Empoli – premiato come miglior giocatore della Coppa d'Africa – avrà il compito di guidare la manovra dei rossoneri e fare da filtro in fase di non possesso. Krunic rappresenta un'ottima alternativa a Kessié e Paquetà, con la novità Borini nel ruolo di mezzala e il rebus Calhanoglu, che potrà giocare sia nei tre di centrocampo che alle spalle delle due punte. Proprio nel ruolo di trequartista, al momento è Suso a guidare le gerarchie, ma il il futuro dello spagnolo resta in bilico con la Roma che continua a insistere. Senza dimenticare Bonaventura, a lavoro per recuperare dall'infortunio e che potrà essere un'arma in più a disposizione dell'ex allenatore della Sampdoria.


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Attacco. Mercato in fermento per quanto riguarda il reparto avanzato. Se Piatek rappresenta la certezza, non si può dire la stessa cosa per quanto riguarda André Silva e Cutrone, entrambi sul piede di partenza. Nonostante la trattativa con il Monaco si sia bloccata nelle ultime ore, il destino del portoghese resta lontano da Milano. Cutrone, invece, non è convinto della proposta del Wolverhampton e tentenna. In entrata, il Milan continua a lavorare al colpo Angel Correa: il club rossonero ha già l'accordo con il giocatore – scelto da Giampaolo insieme alla dirigenza per affiancare Piatek – e tratta la cifra dei bonus con l'Atletico Madrid.


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Qualche uscita e un paio di colpi importanti, uno in difesa e l'altro in attacco. Il Milan ha le idee chiare sul mercato e vuole regalare a Giampaolo ancora un paio di calciatori per completare la rosa in vista della stagione del riscatto.

Oggi giocherebbero così (4-3-1-2): Donnarumma; Conti, Musacchio, Romagnoli, Theo Hernandez; Kessié, Bennacer, Paquetà; Suso, Castillejo, Piatek.