Lapadula anima di un Lecce che si rilancia
Due vittorie per rialzarsi e riaprire una lotta salvezza avvincente più che mai. Il Lecce si conferma bestia nera delle 'big' e, dopo aver fermato Milan, Inter e Juventus, s'impone al San Paolo contro un Napoli che nelle ultime settimane aveva ridato segnali importanti al campionato. I giallorossi rinascono grazie al gioco e ai gol di Gianluca Lapadula, che festeggia i 30 anni compiuti in settimana con una prova da leader vero e una doppietta straordinaria davanti a quello che, qualche anno fa, poteva diventare il suo pubblico.
Dai 30 gol in Serie B con il Pescara al ruolo di vice-Higuain: il Napoli aveva individuato proprio in lui il centravanti di riserva ideale alle spalle dell'argentino, che poi qualche settimana dopo sarebbe andato alla Juventus dopo aver chiuso la stagione con 36 gol, record di reti in una singola stagione in Serie A. Lapadula, però, preferì la maglia numero 9 del Milan e segnò 8 gol nella sua prima stagione nel massimo campionato. Quello dell'unica stagione in rossonero è ancora oggi il miglior score dell'attaccante classe 1990 in Serie A, quest'anno punta a migliorarlo con la maglia del Lecce e, con i due gol realizzati al San Paolo, è salito a quota 7, miglior marcatore della squadra di Liverani insieme a Mancosu.
Due gol per avvicinarsi al suo record personale e per regalare al Lecce tre punti fondamentali in chiave salvezza. Lapadula ha segnato a Napoli la sua seconda doppietta in Serie A: la prima, proprio con la maglia del Milan, il 26 novembre del 2016 nella vittoria per 1-4 a Empoli. Oggi Lapadula è l'anima di un Lecce che gioca bene, costruisce tanto e… vince: “Si esalta nelle battaglie, lavora duro, è generoso e ha fame, calciatori come lui sono fondamentali”, ha confermato Liverani. E grazie ai suoi gol è arrivato il secondo successo consecutivo dopo quello per 4-0 al Via del Mare contro il Torino, per la prima volta in stagione la squadra giallorossa riesce a regalarsi due gioie di fila in questo campionato.
Merito anche di un mercato che ha visto arrivare in giallorosso calciatori di qualità come Deiola, Baak e Saponara, che si sono subito imposti alla grande. Ma anche di un Liverani che non ha mai rinunciato alle sue idee, che lo hanno portato in settimana a festeggiare la 'Panchina d'argento', premio assegnato al miglior allenatore del campionato di Serie B. L'anno scorso ottenne una promozione meritata andando a dominare su ogni campo con il suo gioco, oggi sta provando con il suo credo a condurre la squadra giallorossa alla salvezza.
Il Lecce è oggi la decima squadra in Serie A per rendimento in trasferta ed è al momento fuori dalla zona retrocessione: quartultima a quota 22 con tre punti di vantaggio sul Genoa terzultimo. Le vittorie dei giallorossi e dei rossoblu contro Napoli e Cagliari hanno accorciato la classifica, mantenendo in corsa anche Udinese e Fiorentina che sono a quota 25 e la Sampdoria che è appena un punto avanti alla squadra di Liverani. Il Lecce ha ritrovato gol (7 in 2 partite) e vittorie, due consecutive dopo 8 gare di digiuno e, più in generale, un ciclo di 17 partite con un solo successo. Ora la sfida del Via del Mare contro la 'nuova' Spal di Di Biagio per confermarsi e diventare 'grande' anche contro le piccole.