Chi è Matheus Martins, il 2003 con clausola da 40 milioni ad un passo dall’Udinese
Alla scoperta del giovane attaccante brasiliano del Fluminense, Matheus Martins ad un passo dall’Udinese
Sul braccio sinistro ha un tatuaggio che lo ritrae rivolto verso la sua città, Campo Grande, con la maglia numero 10, un pallone in mano e delle nuvolette che rappresentano i suoi sogni: un aquilone, un campo da calcio e una coppa. Matheus Martins è cresciuto nella capitale dello stato di Mato Grande do Sul a 1.416,48 chilometri di distanza da Rio de Janeiro e oggi è uno dei protagonisti del Fluminense.
Al Tricolor Carioca, il classe 2003 si è trasferito nel 2014, dopo un’amichevole tra il Flu e una squadra della sua città natale. Matheus ha impressionato tutti ed è stato invitato a trasferirsi a Rio, nella formazione che poi sarebbe stata ribattezzata Geração dos Sonhos, la generazione dei sogni, dopo la vittoria del Brasileirao Sub17 nel 2020. In quella stagione aveva segnato 14 gol tra campionato e Copa do Brasil in una squadra in cui c’era anche Kayky, oggi al Pacos de Ferreira ma in prestito dal Manchester City. Il 2020 è stato anche la realizzazione di un sogno per Matheus, che è stato convocato dal ct della Selecao, Tite per uno stage a Teresópolis.
46 presenze e 6 gol dall’esordio in Prima Squadra avvenuto nel campionato carioca 2021 con Abel Braga in panchina. Tra i suoi idoli ci sono Fred e Neymar, Matheus Martins ha ricoperto tutte le posizioni dell’attacco e ha segnato più di 100 reti nelle giovanili, con i grandi ha giocato soprattutto da esterno o da trequartista. Il 2022 è stato l’anno in cui ha avuto maggior minutaggio. Un anno iniziato con l’esperienza nella Copinha Sao Paulo, dove è sceso in campo nella sconfitta contro il Santos poche ore dopo aver appreso della morte di suo nonno, Agenor Silva dos Santos, vittima di Covid-19.
Visualizza questo post su Instagram
Un momento duro, ma dopo qualche mese Matheus è tornato protagonista con la Prima Squadra del Flu nella vittoria per 9-1 contro i boliviani dell’Oriente Petrolero. Il giovane attaccante è diventato il secondo giocatore più giovane a segnare una tripletta nella storia della Copa Sudamericana, con 18 anni e 315 giorni. Da notare come al primo posto ci sia João Pedro, attualmente al Watford, ma cresciuto anche lui nel Fluminense.
A marzo 2021 aveva rinnovato il contratto con il Fluminense fino al 31 dicembre 2024 con una clausola rescissoria da 40 milioni di euro. Poco prima di vincere il Carioca e il Torneo Internacional Sub20 do Espirito Santo con la Selecao Sub20, in vista del Sudamericano di categoria che si giocherà a gennaio. Prima però deve concludere al meglio la stagione con il Flu, dopo aver raccolto l’eredita lasciata da Luiz Henrique, acquistato la scorsa estate dal Betis Siviglia. E chissà che non possa essere proprio lui il prossimo a trasferirsi in Europa.