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Maresca: “Pellegrini al Milan? Ha l’esperienza giusta per una sfida così importante”

Giampaolo, BrocchiPellegrini? Le piste più accreditate per la panchina del Milan rimangono quelle italiane, ma c’è anche la terza opzione, che porterebbe all’ex manager del Manchester City. E’ l’allenatore più adatto per rilanciare il Milan? Domanda che Tuttosport ha posto a Enzo Maresca, allenato da Pellegrini nel Malaga:

“Ha l’esperienza per poter affrontare una sfida del genere. Ha vinto in Sudamerica e in Europa, gioca la Champions da tanti anni, è abituato a vivere con certe pressioni e non farebbe fatica a calarsi nell’ambiente milanese. Pellegrini ha tutte le carte in regola per farsi carico della situazione. Difficoltà in serie A? Ha lavorato per 10 anni in Spagna dove il gioco è abbastanza simile al nostro. Ha una cultura enorme, avendo girato il mondo. Con gli anni ha saputo mischiare l’esperienza europea con il suo background sudamericano. Inoltre ha uno staff molto professionale e competente, con un vice argentino e preparatori spagnoli. Ha sempre utilizzato il 4-2-3-1, è la sua forza. Imposta le sue squadre con due centrocampisti centrali e tre giocatori di grande qualità alle spalle dell’attaccante. Insegue il bel gioco senza perdere l’equilibrio. Si dedica principalmente a costruire piuttosto che a distruggere”.

Per convincere il cileno i rossoneri dovranno investire: “Pellegrini andrà al Milan se avrà garanzie di un progetto tecnico chiaro con acquisti importanti. Ho letto che chiede un ingaggio elevato e da come lo conosco io non penso che metta paletti sullo stipendio. Prima dell’aspetto economico per lui viene il campo. E’ un allenatore che vuole giocatori di qualità, che sappiano trattare il pallone. Quindi penso che pretenda innesti di un certo tipo”. In chiusura d’intervista Maresca descrive Pellegrini da un punto di vista caratteriale: “E’ un signore, una grandissima persona. Ho avuto la fortuna di conoscere Ancelotti e caratterialmente ho ritrovato in Pellegrini molti aspetti del futuro allenatore del Bayern Monaco. E’ pacato e tranquillo, ma sa anche alzare la voce. Le relazioni con i calciatori sono il suo punto di forza, sa farsi voler bene”.