Cosas de locos. Cose da pazzi, eppure quest’anno in Spagna succedono spesso. Questa volta nella seconda divisione, è stato un portiere a segnare l’ultimo gol nell’incontro fra Lugo e Real Zaragoza. Cristian Álvarez, per esattezza, che con un colpo di testa da palla inattiva ha tolto ai padroni di casa la gioia dei tre punti al 97’ minuto di gioco.
l gol del portiere, per come arriva e per la sua rarità, è sempre una gioia per tutti, meno che per chi lo riceve. In questo caso, se è possibile anche di più, perché con la vittoria il Lugo si sarebbe tolto almeno per questa sera dalla zona retrocessione. Momentaneamente, invece, i galiziani rimangono fra le quattro squadre che scenderebbero in Segunda B a fine campionato — un gruppo attualmente completato da Alcorcón, Sabadell e Albacete.
96' | 2-2 | ¡¡GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL!!
— Real Zaragoza (@RealZaragoza) April 30, 2021
CRISTIAAAAAAAAAAAN ÁLVAREEEEEEEEEZ 😱😍🤩#LugoRealZaragoza#VamosRZ 🔵⚪🦁 pic.twitter.com/y8gbaQnSu1
Spagna, terra di portieri goleador
Tapas, sangría e portieri con il vizio del gol. Sì, perché quello del guardameta goleador sta iniziando a diventare un lusso ricorrente del calcio spagnolo.
Prima dell’argentino del Zaragoza, infatti, in questa stagione c’erano stati già due gol dei portieri. Il primo l’aveva fatto l’Eibar grazie a Marko Dmitrovic, che addirittura segnò su rigore nei primi minuti della partita con l’Atlético Madrid.
Il secondo della stagione, invece, lo segnò Yassine Bono del Siviglia (la sua storia). Curiosamente, anche lui di piede, ma da calcio d'angolo all’ultima azione della partita con il Valladolid. Un punto che sembrava non trascendentale in quel momento, ma che, a posteriori, con il Siviglia a tre punti dal primo posto, potrebbe addirittura rivelarsi un passaggio chiave per una potenziale vittoria del titolo che avrebbe dell’assurdo.
Questa sera, Álvarez è diventato il secondo portiere nella storia del Zaragoza ad aver segnato un gol. Il primo è stato il paraguaiano Chilavert, che nel 1990 segnò un gol di rigore e, ironia della sorte, ne prese subito un altro mentre esultava.