Il Milan rimane sul treno scudetto con una bella vittoria in rimonta contro l'Hellas Verona. Al gol iniziale di Faraoni, ha risposto la doppietta di Tonali con la rete di Florenzi a chiudere i conti. Verona non è stata più "fatale" e i rossoneri volano sulle ali dell'entusiasmo. Al termine della partita, l'allenatore dei milanesi Stefano Pioli ha parlato ai microfoni di Dazn. "Sono innamorato dei miei giocatori, so che ci stanno mettendo tutto e so qual è il nostro percorso. Speriamo di finire al meglio il campionato, siamo lì e dobbiamo provarci fino alla fine".
Ma già si pensa alla prossima partita contro l'Atalanta. "Domenica ne abbiamo un’altra difficile e complicata. Soddisfatto per oggi ma già concentrati per l’Atalanta. All'andata contro di loro avevamo giocato una delle partite migliori del campionato per i primi 70 minuti. È una bella squadra sia nel collettivo, dove è allenata bene, che nei giocatori singoli. Per la fase difensiva è simile al Verona, ma noi puntiamo sulle nostre caratteristiche".
Dal 5-0 di due anni e mezzo fa, iniziò il nuovo corso del Milan che l'ha portato prima al ritorno in Champions, ed ora alla lotta scudetto. "Questo Milan è nato da quella sconfitta umiliante e lì abbiamo capito cosa dovevamo fare con la dirigenza, anche se è stata la giornata più brutta della mia carriera. Il coraggio deriva dalle esperienze e dalle prestazioni. Quando senti che stai bene in campo e giochi bene, credi molto di più nelle qualità avendo più spirito. I giocatori hanno superato tanti gradini, mancano gli ultimi due e dobbiamo mantenere questo atteggiamento e questa concentrazione. Dobbiamo continuare così".
Due parole per Leao e Tonali? "Giovani ma forti. Li ho lasciati in un modo la scorsa stagione e i un altro all’inizio di questa stagione. Sono molto giovani e molti di noi stanno vivendo questo ambiente per la prima volta e ci sta dando una carica impressionante". Da anni i paragoni per Tonali sono incessanti, ma il suo allenatore è di tutt'altro avviso. "Ho sempre difficoltà a confrontare giocatori con altri giocatori. Parlando con lui il primo giorno, mi ha detto "tutti mi paragonano a Pirlo ma mi sento più Gattuso".