Dopo essersi salvati solamente agli spareggi la scorsa stagione, nella Serie A 2023/24 il Verona è partito nel miglior modo possibile. Nella prima partita di campionato giocata in casa il Verona del suo nuovo allenatore Marco Baroni ha battuto la Roma di José Mourinho battendola 2-1, ipotecando la vittoria soprattutto nella prima frazione di gioco pressoché perfetta. La partita vinta contro i giallorossi si somma a quella ottenuta nel primo turno di campionato contro l’Empoli e proietta i veneti a 6 punti in testa al campionato di Serie A.
Le 2 vittorie su 2 partite giocate sono il frutto di partite preparate con molta attenzione, sia nel caso dell’esordio contro i toscani, sia nel caso della gara contro la Roma che ha subito le ripartenze letali della squadra di Baroni.
Il super esordio del Verona
L’esordio in campionato, contro l'Empoli, è stato tutt’altro che semplice per il Verona. Baroni ha schierato per la prima volta in questa stagione il nuovo modulo 3-4-2-1 con Folorunsho falso nuove con alle spalle Ngonge e Mboula. Una novità, rispetto al 4-3-3 usato dall'allenatore la scorsa stagione a Lecece. Dopo un primo tempo, soprattutto di marca toscana, nella ripresa la musica è cambiata. Al posto di Folorunsho è entrato Djuric e Mboula ha fatto spazio a Bonazzoli poi autore del gol vittoria nel finale di partita. Queste sostituzioni hanno dato maggiore stabilità alla squadra che poi si è portata in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
La scelta del nuovo modulo porta i suoi frutti, ed è dettata dalla rosa che l’attuale tecnico del Verona ha a disposizione. Soprattutto per cercare di sfruttare al massimo le caratteristiche di esterni d’attacco veloci come Ngonge, Bonazzoli o Folorunsho alle spalle dell’unica punta Djuric.
Il contropiede è stata una delle armi a disposizione del Verona proprio contro la Roma che sabato scorso ha incassato il secondo gol mentre stava cercando di pareggiare la partita. Ngonge ha segnato la rete del doppio vantaggio praticamente in campo aperto. Col solo Smalling ad interporsi davanti alla porta difesa da Rui Patricio.
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