Ex stella dell'Ajax con un passato in Serie A: 4 gol in 54 presenze ufficiali con l'Inter, per Andy Van Der Meyde. Un giocatore che i tifosi della Roma avevano già conosciuto prima del suo arrivo in Italia: il 19 marzo 2003 all'Olimpico segnò dopo pochi secondi il gol del vantaggio dell'Ajax. Già, l'Ajax, l'avversario di questa sera dei giallorossi in Europa League (QUI le parole di Fonseca in conferenza stampa). Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Van Der Meyde ha parlato così dell'incontro di stasera e della squadra olandese: "L'Ajax è favorito, può vincere l'Europa League. Ten Hag ha plasmato una squadra al livello del City o del Barça. Giocano bene di posizione: tutti i giocatori occupano bene il campo, ed è una squadra che vuole dominare con il gioco. Nel 2021 poi non hanno mai perso...".
IL SUO AJAX E LA SUA ESULTANZA
Andy Van Der Meyde era noto anche per le sue esultanze in stile cecchino: "Una volta sparai in aria con dei cacciatori che ospitarono me e mia moglie in una fattoria. Quell'esultanza nacque per gioco". Esultanza che, come detto, sfoggiò anche all'Olimpico nel 2003: "Quella partita è impossibile da dimenticare. Eravamo una squadra di fenomeni: Maxwell, Pienaar, Chivu, Van der Vaart, Ibra. Uscimmo ai quarti col Milan che poi vinse la Champions".
"L'INTER? SPERO VINCA LO SCUDETTO"
Poi il trasferimento all'Inter nell'estate successiva: "Il mio punto più alto in nerazzurro è stato a Highbury. Quel gol contro l'Arsenal non lo dimenticherò mai. Seguo sempre i nerazzurri: spero vincano lo scudetto".
La sua carriera poi non ha atteso le alte aspettative: "Quando ero giovane ho fatto un sacco di cavolate, e me ne pento. Pensavo di poter fare ciò che volessi: non ascoltavo nessuno, ero arrogante e strafottente. Ho molti rimpianti: come calciatore avrei potuto fare di più, ma è andata così".