Un UFO? Un'astronave aliena? No, è lo Stadio San Pietroburgo. La casa dello Zenit di Roberto Mancini e Domenico Criscito è diventata in questi giorni oggetto di... culto, grazie ad alcune suggestive foto scattate nella città russa. Avvolto da una coltre di nebbia e neve o fotografato dall'alto immerso in quelle che potrebbero sembrare nuvole, il colosso di Pietroburgo sembra una vera e propria opera d'arte in Russia. Costato 1.1 miliardi di dollari e con dieci anni di lavori alle spalle (2007-2017), è stato progettato per sostituire lo stadio Petrovskij (sulle ceneri del Kirov Stadium, demolito nel 2005) come impianto di proprietà dello Zenit. Un'esigenza aumentata dopo l'assegnazione dei Mondiali alla Russia, un progetto ambizioso e costoso che sta dando i suoi frutti a Mondiale (di cui ospiterà 7 partite, tra cui una semifinale e la finale 3°/4° posto) non ancora iniziato. Con un nome ancora da assegnare, lo Stadio San Pietroburgo ha già calamitato l'attenzione del web e non solo.
Ecco come si presentava il cantiere nel 2012
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