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Data: 27/09/2017 -

UEL | Milan, Montella: "Ringrazio Fassone e Mirabelli, mi lasciano libero nelle mie scelte"

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La ripetizione di una situazione simile, due settimane dopo la prima, e la necessità di immediato riscatto che passa dall'Europa, attendendo due delicatissimi impegni di campionato fondamentali per la corsa al 4° posto. Come accaduto già con la positiva trasferta di Vienna, dopo il K.O. di Roma contro la Lazio, il Milan cerca di dimenticare le delusioni maturate in campionato (post sconfitta contro la Sampdoria) tuffandosi subito nel prossimo impegno di Europa League, stavolta contro il Rijeka di Kek: Vincenzo Montella, intervenuto in conferenza stampa da Milanello per presentare il match, ha commentato così l'impegno che attenderà i suoi, soffermandosi anche su tanti altri temi caldi e sull'interruzione della storica collaborazione con il preparatore atletico Emanuele Marra, sancita ieri. “Il mio stato d’animo? Intanto tutto da parte del gioco - ha detto Montella -, sono molto determinato, sereno e particolarmente equilibrato per analizzare tutto. Sono state ore impegnative, so che alleno una squadra gloriosa e ho desiderio ed energia di allenarla, sono sicuro di essere sulla strada giusta. Ho voglia di dimostrare la mia passione e determinazione, ringrazio Mirabelli e Fassone che mi sostengono nelle mie scelte, sento una società potente e forte che mi sostiene: sono fiero di allenare il Milan e da allenatore ho subito alcuni momenti topici, dando nelle difficoltà il meglio. Sono certo che lotterò ancora in questo momento, che è difficile: sono certo che questo sia un passaggio per un’ulteriore crescita. L’addio a Marra? Intanto ci tengo a precisare che non fosse lui il problema, nel percorso personale intrapreso ci sta ci possano stare divergenze che sono emerse e che non mi sono sentito di supportare: ho dovuto fare una scelta da fratello maggior per salvare anche i suoi fratelli, sa che gli voglio bene e che è stata una scelta dolorosa. Non è lui il capro espiatorio. L’errore che non potrei più tollerare? Qualcosa abbiamo sbagliato a livello d’approccio, serve forza mentale per reagire, non servono alibi e ci vogliono forza, fame per arrivare alla vittoria, qualità che questa squadra ha. Ho una discreta esperienza ma non grandissima, ma credo che creare una mentalità sia difficile, veniamo da un ambiente che sono anni che non vince: sono convinto che ci arriveremo anche presto”.

Poi un pensiero sulla gara di domani, prima di tornare sulla questione relativa alla separazione dal preparatore atletico Marra: “Dobbiamo dimostrar di avere la fame di preparare queste partite - ha proseguito Montella -, il Rijeka è una squadra molto pratica e fisica, troveremo una squadra di grande temperamento. Con la Samp la squadra ha dimostrato di essere scarica mentalmente, la mia riflessione è: quanti giocatori sono abituati a giocare ogni 3 giorni? Non abbiamo tantissimi giocatori in questo senso e c’è stato questo calo, dobbiamo portare i calciatori ad abituarci a questo calcio. Credo questo sia successo fondamentalmente ed è su questo che ci si dovrà abituare il prima possibile. Sono intervenuto e interverrò su un punto focale come questo, sono certo lo faremo. Marra è una mia creatura ed è nato con me, ma non c’era più la stessa condivisione di idee. Il nuovo preparatore atletico? Sto valutando alcuni profili, sto aspettando una risposta dal mio preferito, se potrà venire o meno. Mi sento preparato sulla preparazione fisica e sulle metodologie, ne ho studiate più di una e credo qualcosa debba cambiare quando si ha fretta di mentalità e cambiare risultati, non rinnego nulla: è stata una decisione faticosa, ma si deve anche voltare pagina. La scelta di comunicare la separazione da Marra su Twitter? Ho imparato che negli ultimi anni una notizia non si può nascondere, ho preferito darla io direttamente piuttosto di farvi sbizzarrire o dare troppo impegno. Il motivo è stato non scontentare nessuno, visto che siete stanchi ultimamente per ciò che avete scritto ho deciso questo…”.

“Paletta sta tenendo un comportamento esemplare e lo devo ringraziare. Domani dovrà esserci in campo comunque una squadra competitiva, sto facendo valutazioni e non ho ancora deciso la formazione. Sto imparando a capire il tifoso rossonero, ci ha dimostrato grande partecipazione e fiducia: ora può esserci un minimo di soddisfazione rispetto a ciò che si aspettavano, ma vogliamo creare una mentalità e ci vuole tempo per farlo, siamo ad un punto dalla Champions e pienamente in corsa. Ci sono cose da migliorare ma erano tutte prevedibili e preventivabili. Penso di essere molto equilibrato nelle mie cose, ho letto molto di più di quanto si possa immaginare: c’è una carica ulteriore e mi avete stimolato in maniera positiva, per me il percorso è quello giusto ma non mi sento in difficoltà, sono combattivo e due incidenti di percorso ci possono stare. Si va avanti così, sono sereno, lucido ed equilibrato, ed in fondo mi sento di essere molto coraggioso”.

“Si dicono tante cose, che non sono uno che urla per esempio, ma non credo si dimostri carattere con l’urlo o sbracciandosi. Lo stesso vale per la campagna acquisti, che è stata importantissima e chiara: abbiamo preso giocatori vincenti e potenziali campioni, ma c’è bisogno di un adattamento e una crescita per giocare nel Milan. A livello patrimoniale questa squadra vale e varrà molto, faccio la formazione in base a quello che vedo”.



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