“Ehi Cosenza, sono tornato: volevo solo te”, aveva affermato sui social per confermare il proprio ritorno in rossoblù. Proprio così, dopo 4 anni, Tutino è tornato dal proprio Amore: il Cosenza. Un rapporto sbocciato nel 2017 e che in questa stagione si è cementato.
Tante maglie indossate per Tutino: Vicenza, Avellino, Carrarese, Gubbio, Verona, Empoli, Salernitana… e tante altre. Ma un solo Amore: il Cosenza. Dopo la sua prima avventura con i calabresi, Tutino ha vissuto stagioni (e amori) pressoché opache: prima il Verona in Serie A, poi l’Empoli di nuovo in B. Infine, la Salernitana. Con i granata ha vissuto la promozione dalla B alla A, anche qui da vero protagonista. 13 gol in 36 patite di campionato, poi la chiamata del Parma. Dopo altre due stagioni però, a chiamare è stato il cuore. “Ehi Cosenza, sono tornato: volevo solo te”.
Tutino, Cosenza e il ritrovato equilibrio
Romantico e passionale. Indissolubile e totale. Col cuore, Tutino è tornato a Cosenza. Piccola curiosità? Prima di dedicarsi esclusivamente al calcio, il giovane Gennaro ha praticato 3 anni di danza classica. Per diverso tempo il Cosenza è rimasto in bilico sul sottile filo tra salvezza e retrocessione: continue discese scampate per poco. Ora però, si capisce davvero l’importanza del valore di Equilibrio e Coordinazione. I rossoblù hanno ritrovato entrambi. Nel nome di Tutino, della sua eleganza. Dolce delicatezza che fa sperare. Fa sperare e credere nella salvezza.
Una catena che non si può spezzare
Proprio così. Tutino e Cosenza sembrano essere legati da una indissolubile catena. È proprio vero allora quando si parla di “Amore totalizzante”. Perché Tutino e Cosenza sono una cosa sola, e quella maglia con la 9 sembra avercela scolpita sulle spalle. Un matrimonio destinato a crescere. Con un obiettivo comune: la salvezza.
15 gol in questa stagione di Serie B. Tre nelle ultime partite giocate con Feralpi, Palermo e Reggiana. E poi, sembra che Tutino sia davvero indispensabile per questo Cosenza. Quando c’è lui, arrivano i gol. Quando c’è lui, il Cosenza vince. Quando non c’è, l’uno non può esistere senza l’altro. Nella gara di ritorno contro il Catanzaro, persa per 2-0, Tutino era uscito dopo appena 10 minuti di gioco. Da lì, il Cosenza, ha attraversato un periodo “no”, e a risentirne era anche l’apporto di gol dei rossoblù. Diverse sconfitte, qualche pari. Poi il rientro in campo di Gennaro e finalmente i 3 punti con la Reggiana. Gol e assist di Tutino: il Cosenza vince 4-0. Ora i rossoblù sono attesi dalle ultime gare di campionato. Gare da dentro o fuori, da vivere e vincere nel nome di Gennaro Tutino.