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Data: 21/04/2016 -

Totti ed i 'vecchietti' terribili: i giocatori 'datati' più decisivi nei maggiori campionati europei

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Totti, Totti, Totti. Oggi non si parla d’altro. Eh, vorremmo ben vedere… Trovateci qualcun altro che, a 39 anni suonati, riesce ad essere ancora così decisivo. In realtà, anche se non proprio trentanovenne, sbirciando tra i maggiori campionati europei qualche giocatore ancora decisivo c’è, eccome. Tralasciando la Serie A, dove anche due “vecchietti” come Klose e Pellissier si stanno facendo rispettare, prendiamo un volo diretto e ci dirigiamo in Spagna. Due tappe programmate: Bilbao e Siviglia. In terra basca, non si può che citare un certo Aritz Aduriz che, a dirla tutta, sembra probabilmente più giovane adesso a 35 anni suonati rispetto a qualche anno fa, prettamente in termini realizzativi. Sembra una frase fatta, ma l’attaccante dell’Athletic è un po’ come il vino: migliora col passare degli anni. Dopo aver viaggiato in lungo ed in largo tutta la penisola spagnola con risultati altalenanti, ritornato a Bilbao nel 2012 non si è più fermato: gol, gol ed ancora gol. ‘El Zorro’ verrà ricordato soprattutto per il trofeo Zarra 2014/2015, premio assegnato al miglior marcatore spagnolo della stagione e, soprattutto per i 4 gol rifilati al Barcellona nelle due gare di Supercoppa di Spagna del 2015, che hanno permesso ai baschi di sollevare il trofeo a discapito di Messi e compagni. In questa stagione, infine, sono ben 17 le reti messe a segno in Liga. Chapeau. Ora dirigiamoci verso Sud, in Andalusia, a Siviglia. Ad aspettarci c’è un coetaneo di Aduriz: Rubèn Castro, delantero del Betis di Siviglia. Arrivato al Betis nel 2010, ne è diventato miglior marcatore di sempre nel 2014 superando Manuel Dominguez, fermo a 94 reti e…. Poi non si è di certo fermato! In questa stagione, con le sue 17 reti, sta trascinando la squadra verso una salvezza tranquilla. Eterno. Risaliamo sull’areo, ma cambiamo nazione, ci aspetta la Germania. Toc, toc: bussiamo alla porta del Werder Brema. Ad aspettarci c’è sempre lui: Claudio Pizarro, forse per longevità davvero il più simile al ‘Pupone’. Dopo la seconda esperienza al Bayern Monaco avrebbe potuto tranquillamente decidere di appendere gi scarpini al chiodo o traslocare verso campionati esotici e molto ben remunerati, invece… Eccolo, di ritorno al Werder Brema: la sua seconda casa, dopo il Perù. Immortale, Pizarro. Utilizzo part-time? Macchè… Se il Werder Brema può ancora sperare nella salvezza, lo deve anche e soprattutto a lui ed ai suoi 13 gol in campionato. Da clonare, subito. Girovagando per il resto d’Europa, di giocatori così “avanti con l’età” ma altrettanto decisivi si fatica a trovarne. In Premier League, forse per lo stile di gioco ad altissimo ritmo, dopo l’addio dei vari Giggs, Gerrard e Lampard, fatichiamo a scovarne altri. In Francia invece, a parte Ibra, ancora troppo giovane per essere iscritto a questa speciale classifica, possiamo citare i vari Pujol dell’Ajaccio e Nivet del Troyes, ma non possono certo essere paragonati per decisività a Totti ed agli altri mostri sacri citati prima. Il nostro viaggio tra i “vecchietti” più decisivi in Europa è appena terminato, ma ecco che un pizzico di nostalgia inizia già ad assalirci. Alberto Trovamala

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