Il calcio non è solo partite, bel gioco e risultati. Il calcio è emozione e a volte ci regala delle storie da brividi. Come quella che si stava scrivendo ieri sera durante la partita di Europa League tra Eintracht Francoforte e Lazio, ma che è stata resa nota al mondo solo dopo il triplice fischio. E’ la storia scritta da Lucas Torrò, giovane centrocampista spagnolo classe '94, che per novanta minuti ha giocato una partita molto più difficile di quelle cui era abituato: quella contro il dolore lacerante che provava dentro. Infatti ieri sera prima del fischio d’inizio a Lucas è stato comunicato che suo fratello era morto per cause ancora ignote a soli 27 anni. Il ragazzo, nonostante la tremenda notizia ha scelto di scendere comunque in campo. Ed è lo stesso allenatore dell’Eintracht Adi Hütter a confermare la sua volontà di ferro e la sua forza: “Lucas mi ha fatto sapere prima della partita del suo lutto, ma ha voluto giocare a tutti i costi. Gli ho chiesto se davvero se la sentisse, gli ho lasciato libera scelta”.
Lucas ha giocato, e bene, come se nulla fosse. Lazio battuta 4 a 1 ma non c’è nulla da festeggiare. I tedeschi si avvicinano a centrocampo mettendosi in cerchio. Solo a quel punto lo spagnolo comunica la pessima notizia ai compagni, che fino a quel momento erano rimasti all’oscuro di tutto. Dopo aver tenuto duro per tutta la partita, Lucas scoppia a piangere. E non potrebbe essere altrimenti. La squadra si stringe attorno a lui, nell’incredulità generale. L’ex attaccante Fredi Bobic a ‘Kicker' ha dichiarato: "Lucas poteva anche saltare la Lazio, invece ha giocato e lo ha fatto molto bene. Pazzesco”. Assolutamente incredibile, rincariamo pure la dose. Ora la società ha lasciato libero il giocatore di volare in Spagna con la sua famiglia. Salterà quindi la partita di campionato contro l’Hoffenheim.
Lucas Torrò è approdato in Germania quest’anno per la sua prima stagione, dopo aver giocato per un anno con la maglia dell’Osasuna, che lo stesso centrocampista valenciano salutava così a Luglio dal suo account Twitter : “Mi è bastata una sola stagione per capire quanto sia speciale questo club e la gente che lo circonda. Voglio ringraziare il Club, lo staff tecnico, i miei compagni e i tifosi per l’anno meraviglioso che mi avete fatto passare. Mi avete fatto crescere tanto sportivamente quanto come persona e per questo ve ne sarò sempre grato. Sono fortunato ad aver difeso questa maglia. Auguro tutto il bene del mondo a questo club e spero che in poco tempo sarà in Primera Division, lì dove merita. Forza Osasuna”. Se questo messaggio può aver fatto emozionare molti tifosi, la forza mostrata ieri sera ha fatto sicuramente commuovere tutto il mondo del calcio.
Di Riccardo Despali