Nonostante una buona prestazione, il Torino non è riuscito a portare a casa punti dalla battaglia dell'Olimpico contro la Roma di Mourinho. Ne è convinto Ivan Juric, che ha parlato così nel post partita: "Mi spiace per loro che non abbiano soddisfazioni in questo tipo di partite, lo meriterebbero. Bisogna capire perché non riusciamo a vincere partite così, fatte bene e con personalità". Leggi le dichiarazioni di Juric sull'infortunio di Belotti e sul problema degli esterni.
L'allenatore croato ha continuato analizzando la gara: "Abbiamo retto Zaniolo e Abraham negli spazi aperti, ma abbiamo sprecato troppo, penso alle situazioni di Praet e Pobega nel primo tempo che avrebbero potuto portarci in vantaggio".
"Bisogna farsi delle domande"
Per i grananta è il quarto 1-0 di fila in trasferta: "Quando fai una serie di risultati così qualche domanda te la fai. La situazione che ho trovato al mio arrivo era gravissima. Abbiamo dato un senso nel gioco e nel comportarsi. Ma per crescere ci vogliono altre cose, miglioramenti e conoscenze. Il Toro è una squadra che attacca, che gioca, che mette in difficoltà tutti. Mancano dei punti, bisogna avere una mente aperta sapendo dove vogliamo arrivare".
Nessun dramma, però. La strada secondo Juric è ancora lunga: "Quest’anno è importante fare belle prestazioni, fare un campionato migliore degli ultimi due e mettere una buona base per crescere ulteriormente. Ora dobbiamo restare umili e pensare alla prossima partita.
“Quando fai una serie di risultati così qualche domanda te la fai. Alla Roma abbiamo concesso tre palle gol e basta, la squadra ha fatto un’ottima partita ma non è riuscita a concretizzare tutto quello che ha creato. Abbiamo retto Zaniolo e Abraham negli spazi aperti, ma abbiamo sprecato troppo, penso alle situazioni di Praet e Pobega nel primo tempo che avrebbero potuto portarci in vantaggio. Quando ne perdi quattro di fila 1-0 in trasferta, qualche domanda te la fai. La situazione che ho trovato al mio arrivo era gravissima. Abbiamo dato un senso nel gioco e nel comportarsi. Ma per crescere ci vogliono altre cose, miglioramenti e conoscenze. Il Toro è una squadra che attacca, che gioca, che mette in difficoltà tutti. Mancano dei punti, bisogna avere una mente aperta sapendo dove vogliamo arrivare. Io so quello che dobbiamo fare e piano piano secondo me ci riusciremo. Quest’anno è importante fare belle prestazioni, fare un campionato migliore degli ultimi due e mettere una buona base per crescere ulteriormente”.
Ho rammarico e dispiacere per i ragazzi che mi stanno dando grandi segnali di cambio di mentalità, tanti di loro c’erano l’anno scorso. Mi spiace per loro che non abbiano soddisfazioni in questo tipo di partite, lo meriterebbero. Bisogna capire perché non riusciamo a vincere partite così, fatte bene e con personalità, in cui non riusciamo a portare punti a casa. Ora dobbiamo restare umili e pensare alla prossim