Il Torino torna in Europa. Con qualche giorno di ritardo sì, ma alla fine la squadra di Cairo può festeggiare: "Anche se non avrei mai voluto entrare al posto del Milan - ha confessato il presidente granata in esclusiva a Sky Sport - certo, è una bella soddisfazione, però da piccolo tifavo per entrambe le squadre. Detto questo, abbiamo fatto un'annata spettacolare, la migliore della mia gestione e da quando ci sono i tre punti. Negli ultimi 15 anni nessuna squadra che aveva ottenuto così tanti punti non era andata in Europa".
Merito di una seconda parte di campionato da assoluti protagonisti: "Nel girone di ritorno - ha continuato - siamo arrivati al quarto posto, ad un punto dalla Juventus e subito dietro ad Atalanta e Napoli. La squadra era a pieno regime e tutto funzionava al meglio". Adesso c'è da migliorare ancora e molto passerà dal mercato: "Sarà importante trattenere i giocatori, perché hanno assimilato i dettami di Mazzarri. La squadra può dare ancora tanto e per questo l'obiettivo numero uno sarà quello di trattenere tutti per poi fare un paio di innesti. Pereyra? Abbiamo altri obiettivi, da molto tempo Mazzarri non me ne parla più".
Due pedine da trattenere assolutamente sono Belotti e Izzo: "Per quanto riguarda il primo, in passato ho rifutato molte offerte. Una scelta che si è dimostrata corretta, dal momento che ha fatto un'ottima stagione. Non so il suo valore, vogliamo tenerlo e lui vuole restare. Abbiamo l'Europa da affrontare dopo l'ultima splendida e sfortunata esperienza. Vogliamo figurare bene con il nostro capitano. Su Izzo dico che ha un contratto di quattro anni: ci siamo incontrati con il suo procuratore perché c'erano interessamenti di squadre straniere, ma vogliamo assolutamente che rimanga con noi".
E poi c'è il nodo Bonifazi, controriscattato dalla Spal che però lo rivorrebbe dopo il prestito nell'ultima stagione: "Ci siamo visti. So che a loro piacerebbe riabbracciarlo, ma lo abbiamo riscattato per una somma notevole proprio perché crediamo molto in lui. Vediamo, abbiamo fatto tornare Lyanco, un giocatore che è cresciuto moltissimo, con qualità fisiche e tecniche molto importanti".
Chiosa sul programma che dovrà seguire il Torino dopo il "ripescaggio" in Europa League: "Abbiamo cambiato i piano e ci rivedremo il 4, partendo per Bormio l’8 luglio. Successivamente ritorneremo a Torino e poi ci sarà la prima partita il 25 luglio".