Wojciech Szczesny si è ritirato dal calcio dopo essere rimasto fuori dal progetto della Juventus. Il portiere polacco ha raccontato tutto in un'intervista al canale di Luca Toselli.
Le parole di Szczesny sulla Juve e sull'addio al calcio
Szczesny ha raccontato del confronto con Giuntoli: "Ho parlato sinceramente con Giuntoli all'inizio della scorsa stagione. Mi ha detto che avrebbe voluto rinnovarmi il contratto ma io gli ho risposto che mi sarei voluto ritirare alla fine della stagione 2024-2025, quindi non avrebbe avuto senso. Avrei potuto anche rinnovare il contratto e "rubare dei soldi" ma sono stato onesto. Ci ha provato un altro paio di volte il direttore dicendomi se fossi sicuro, poi non l'ho più sentito e ho visto di Di Gregorio alla Juve sui giornali. Lui comunque è un portiere che stimo. Dopo la fine della stagione scorsa ero convinto di restare, non condivido la scelta della società ma l'accetto".
Il polacco ha poi continuato: "Avrei voluto fare un altro anno in bianconero perché sentivo di poter dare ancora tanto. Ma dopo la Juventus non ero pronto per altre sfide. Anche se non sono d’accordo con la scelta del club non ho alcun rammarico verso Giuntoli. Rimango un tifoso della Juve".
Sull'addio e su un possibile saluto ha aggiunto: "Non mi piacciono gli addii. Stiamo parlando con la nazionale della possibilità di giocare l’ultima partita. Spero anche di poter salutare la Juve e i tifosi allo stadio. Stiamo valutando quest’ipotesi”.