#Staiseregno. Hashtag tanto particolare quanto curioso quello ideato dal Seregno Calcio, società che disputa il girone B del campionato di serie D. In esclusiva ai nostri microfoni, l’allenatore Matteo Andreoletti, svela il suo rapporto e quello della squadra con i social, raccontando poi come è nato il simpatico hashtag: “I social media li utilizzo molto per la vita privata, preferisco invece non far interferire l’aspetto sportivo con quello più social. Applicazioni da usare per la squadra? Penso che la tecnologia per l’aspetto di campo sia fondamentale, ogni tanto finiamo gli allenamenti e curiamo aspetti tattici grazie a questi strumenti. Gli avversari li studiamo attraverso Wyscout, che da quel punto di vista è straordinario”.
Quando finisce la partita il primo pensiero dei calciatori è controllare il cellulare: “Mi è capitato di beccare qualcuno anche a fine primo tempo, volevo ammazzarlo (ride ndr) perché in quel momento la testa doveva essere concentrata sulla partita”.
Come nasce l’hashtag #staiseregno: “Non vorrei attribuire una cosa ad un altro, ma credo sia nata dall’addetto stampa dell’anno scorso Michael Cuomo. Penso sia nata la scorsa stagione quando siamo andati a Trapani e siamo riusciti a passare il turno di Coppa Italia. Eravamo l’unica squadra di Serie D e penso da lì sia nato questo hashtag”.
L’idolo di Andreoletti è Sarri e proprio come lui non ha profili social: “Ognuno deve essere se stesso. Sarrì è ovviamente è un anticonformista ed anti-social, mentre penso ad Allegri che è uno molto social. Ognuno vive la propria professionalità a modo suo, basta sentirsi se stessi per raggiungere i propri tifosi nel miglior modo possibile”.