Gol, futuro e meditazione. Viaggio nel magico mondo di Giovanni Simeone, calciatore con la passione per le stelle. Voleva fare l’astronomo, ora è uno dei migliori attaccanti della Serie A. Tradizione di famiglia, di padre in figlio. Eppure la nonna Nora legge il futuro: “Fa l’astrologa, interpreta anche i tarocchi – Racconta Simeone Jr sulle colonne della Gazzetta dello Sport – Quando avevo 17 anni un giorno mi disse ‘tra qualche giorno ti chiamerà la Nazionale Under 20. Io le dissi: ‘Nonna, sono troppo giovane”. Lei rispose solo ‘vedrai’. Qualche giorno dopo arrivò la convocazione. Da quel momento le ho chiesto di non dirmi più niente sul mio futuro”. Da sempre attaccato alla famiglia Simeone: dal padre ha ereditato la passione per il calcio, dalla zia quella per la lettura. Il suo libro preferito? L’alchimista di Paulo Coelho: “Credo nel potere dell’energia positiva. Per questo provo a stare vicino a chi la emana. In questi anni mi è capitato di avere compagni e allenatori che ne sprigionavano di negativa e così ho cercato di tenerli a distanza. Inoltre pratico la meditazione perché dallo scorso anno sono diventato buddista”.
Meditazione e riti prima di entrare in campo: “Quando entro in campo devo guardare le porte. Sento qualcosa dentro”. Poi il discorso non può che virare sul papà Diego: “Mi dà consigli su tutto, staresti ore ad ascoltarlo. E’ stato felice sia a Roma che a Milano. Penso che un giorno allenare la Nazionale e vincerà il Mondiale, fa parte del suo cammino. Se sogno di giocare in una Nazionale guidata da mio padre? Sì, ci penso tanto, anche se so che avere papà in panchina sarebbe difficile più per me che per lui”. Chiosa finale su Batistuta, uno degli attaccanti più forti della storia della Fiorentina: “Mio padre racconta che era un animale dell’area di rigore. Ho visto tante volte i suoi gol su Youtube: spaccava le porte. Sarebbe bello fare la storia in viola come lui”.