Contro l’Atalanta per Luciano Spalletti sarà la panchina numero 400 in Serie A, ma potrebbe essere una delle ultime su quella della Roma: “I risultati sono determinanti per il futuro della squadra. La classifica è la cosa più importante e noi rimarremo lì attaccati ogni partita” ha detto l’allenatore toscano in un'intervista per il Match Program ufficiale.
“Ognuna di queste 400 partite mi ha dato qualcosa, sono migliorato come tecnico e se aggiungiamo anche quelle con lo Zenit potrebbero essere anche di più, fa piacere pensare che tante di queste partite siano state consumate con le stesse squadre. Questo è un traguardo che è motivo di orgoglio perché significa che tante persone hanno avuto fiducia in me, il primo fu Fabrizio Corsi all’Empoli, poi Franco Sensi mi ha dato l’opportunità di giocare la Champions League. Devo anche ringraziare tutti i collaboratori che ho avuto e gli avversari che mo hanno fatto imparare molte cose. Il lavoro me lo porto anche a casa è impossibile staccare e non pensare a quello che faccio con i giocatori". La prima volta in panchina è stata il 31 agosto 1997, proprio in un Empoli-Roma: “Era la Roma di Zeman, tutti noi allenatori ammiriamo il boemo che da sempre ha proposto un calcio offensivo, che è il modo migliore per vincere le partite. Quelle più belle con la Roma sono state sicuramente il derby del 2006 delle 11 vittorie consecutive e la finale di Coppa Italia vinta per 6 a 2 contro l’Inter, chissà se ne vivrò altre. Gasperini? È un ottimo professionista, conosce il calcio ed ha mantenuto le proprie idee adattandole al calcio moderno".