Un’attesa lunga 14 anni terminata con i festeggiamenti a distanza. Non solo per le misure di sicurezza imposte dall’epidemia di Coronavirus, ma perché il Cadice, il ritorno in Liga, lo ha vissuto nelle case e nei bar davanti allo schermo di un televisore.
La promozione dalla Segunda División, infatti, è diventata aritmetica a due giornate dal termine grazie al ko del Saragozza, sconfitto 4-2 contro l'Oviedo. Proprio lo stesso club che, per uno scherzo del destino, nel 2015 aveva negato al Cadice la risalita dalla Segunda B, la terza serie spagnola, alla Segunda. Un purgatorio per il Submarino Amarillo iniziato nel 2007-2008 e proseguito, con l’intervallo di una sola stagione, fino al 2016 con il ritorno in seconda serie.
Domenica sera la fine della sofferenza grazie al sogno realizzato in differita, un giorno dopo la grande delusione del Ramón de Carranza: bastava un punto contro il Fuenlabrada, nella partita più importante negli ultimi 15 anni del club è arrivata una sconfitta per 1-0. Un duro colpo per le migliaia di tifosi già pronti a festeggiare fuori lo stadio il ritorno in Liga.
Arrivato comunque 24 ore più tardi in virtù della sconfitta del Saragozza che ha reso incolmabile il distacco di 7 lunghezze a due turni dalla fine di un campionato in cui la squadra di Alvaro Cervera ha conquistato 69 punti in 40 partite, restando in vetta per quasi tutta la stagione.
Intanto il presidente Manuel Vizcaíno ha già iniziato a programmare la prossima, alimentando l'entusiasmo dei tifosi attraverso iniziative come quella che consentirà ai 10mila abbonati che non si sono persi neanche una partita di andare allo stadio gratis nell’anno del ritorno in Primera.
A entusismare ulteriormente i tifosi cadistas c'è però soprattutto il primo grande colpo annunciato sul mercato: Alvaro Negredo. Lo Squalo tornerà in Spagna dopo l’esperienza biennale da 26 gol in 37 partite con l’Al-Nasr a Dubai. Il 34enne ex Manchester City e campione d’Europa nel 2012, ha giocato l’ultima volta in Liga quattro anni fa con la maglia del Valencia. In una notte già storica per il Cadice ha regalato un sorriso in più all’intera città.