Domani sarà il giorno di Spagna-Inghilterra e Luis Enrique in conferenza stampa ha voluto parlare poco della sua squadra. Ma molto dei suoi avversari. "Quando emergono dei problemi" dice il ct spagnolo, "provo sempre a essere pronto". Sa benissimo che la gara contro i britannici non sarà semplice. Sarà anzi un bel test per capire la crescita dei suoi giocatori, l'amalgama della squadra che deve ripartire dopo un Mondiale deludente.
E poi non ha Messi, come ai tempi del Barcellona. "Non importa questo" dice, "sono contento del gruppo che ho a disposizione. Che è diverso dal Barcellona". Ci sarà Paco Alcacer, per esempio. Autore di record su record in Germania. Ma quello che più preme è vedere l'atteggiamento della sua squadra, che dovrà prendere ispirazione... dall'allenatore avversario.
"Mi piace molto Southgate - continua Enrique - lo seguo sempre molto, anche in conferenza stampa. È un ottimo maestro di inglese, ma non solo...". Cosa gli piace, in particolare? "Il suo modo di adattarsi ai giocatori che ha a disposizione, e la sua capacità di trasmettere una vera idea di calcio. Ama gestire la palla, si aggiorna sempre molto, e questo vuol dire che sta facendo le cose bene. Gli auguro una buona fortuna a partire da domani sera...".
Per Luis Enrique la sfida da selezionatore è affascinante: "Non è semplice, perché hai poco tempo per lavorare con i giocatori. Mi sento un novellino in questo campo, ma per ora sta andando tutto bene".