La Roma scenderà in campo nella giornata di domani, giovedì 30 novembre, per conquistare la qualificazione al prossimo turno di Europa League. Per ottenere il passaggio diretto agli ottavi di finale i giallorossi dovranno sperare in un passo falso dello Slavia Praga, mentre per essere certi almeno dei playoff basterà un pareggio contro il Servette. Proprio alla viglia della sfida contro il club svizzero, José Mourinho ha presentato la gara in conferenza stampa. Presente al suo fianco anche il difensore Diego Llorente.
Le parole di Mourinho
José Mourinho ha esordito: "La cosa migliore per il Servette sarebbe mettere la seconda squadra domani e concentrarsi sulla partita di domenica, che è una paritta molto importante per loro. Noi chiaramente abbiamo l'idea di trovare il primo posto, segnando anche qualche gol importante, perché c'è la voglia di finire al primo posto in questo gruppo. Lo so che il Servette in casa parte forte durante i 20-30 primi minuti, dunque speriamo che il Servette abbia la testa un po' al campionato, perché il terzo posto oramai dovrebbe averlo. Anche se a casa è una squadra da prendere in considerazione".
L'allenatore della Roma ha poi proseguito facendo il punto sul momento di difficoltà in difesa: "Domani non pensiamo al gol, domani pensiamo a vincere. Io ho avuto purtroppo qualche esperienza di cambi di giocatori che hanno portato a risposte che non mi aspettavo, però in questo momento al di là di Tammy e Kumbulla, a cui non penso come giocatori ma come ragazzi a cui voglio bene e che spero recuperino, al di là di loro la difficoltà è dietro. Senza Smalling e altre opzioni siamo in difficoltà e dobbiamo per forza fidarci dei giocatori. Abbiamo due partite fuori casa in tre giorni. Usciremo da qui venerdì, arriveremo a Roma e subito andremo a Sassuolo. Abbiamo bisogno di tutti, per questo domani farò dei cambi aspettando una risposta positiva. E aspettandomi anche che chi va in panchina e non ci è abituato, trovi il modo giusto di stare preparato, motivato e con il senso di responsabilità di entrare e fare bene. Domani dobbiamo fare i 3 punti perché il pareggio non mi dice niente. Non ho paura di arrivare all'ultima partita e avere bisogno di vincere per qualificarci, domani dobbiamo giocarci tutto per vincere la partita".
A proposito della gestione di Dybala, Pellegrini e Renato Sanches, Mourinho ha detto: "Non giocheranno insieme, no. Tutti e tre non iniziano la partita, sostanzialmente è quello che ho detto io. Devo fare un pochino di gestione, la partita di domenica è anche molto importante per noi e devo fare questa gestione. La gestione di Renato è ovvia, considerando la sua storia. Lorenzo all'ultima partita ha fatto la prima ora di gioco dopo tanto tempo. Paulo è venuto dall'Argentina, che non è mai facile, e ha dovuto giocare 88 minuti, una roba così. Ovviamente devo fare un po' di gestione. Bove deve giocare 90 minuti, deve fare la doppia maratona, e qualcun altro in più. Però dobbiamo avere la forza psicologica più che altro. La gente che gioca deve dare tutto perché ripeto, è una partita in cui il pareggio non mi dice niente. Il pareggio è che siamo qualificati, se non siamo qualificati domani lo saremo a Roma fra due settimane. Questa non penso che la perdiamo, domani dobbiamo rischiare tutto per vincere e allo stesso tempo pensare a questi giocatori".
Dopodiché Mourinho ha parlato della partita in casa dello Slavia Praga come esempio da non ripetere: "La partita di Praga è inaccettabile. Ok che il risultato non serve, però al di là del risultato, quella partita io ero in tribuna ed è stata dura, perché l'atteggiamento era sbagliato e non c'era concentrazione. Tutti noi sappiamo che il derby ha un peso emozionale diverso, anche fra virgolette per colpa vostra (dei giornalisti, ndr). Però partita orribile, inaccettabile, e abbiamo parlato anche di questo oggi. Però è passato, domani è un'altra partita contro un avversario difficile. Il campo? Gli agronomi sono in vacanza da tre settimane, perché è un disastro. Però vabbè, andiamo".
Infine sulle condizioni di Gianluca Mancini: "Se mi dice che è possibile deve giocare perché non abbiamo altro. Aspettiamo Smalling e Kumbull, purtroppo Cristante che poteva dare una mano lì non c'è. Però già lo sappiamo, andiamo avanti e speriamo che dopo gennaio magari Kumbulla torna, magari anche Smalling, magari il direttore riesce a fare un miracolo di gestione dove magari Kristensen e Azmoun posso entrare in lista. Mi dispiace che Azmoun non possa giocare in Europa League, gli sarebbe servito a crescere. Più siamo meglio è, perché è la fase più decisiva dopo gennaio".
Su Dybala e Lukaku: "Insieme? Forse sì".
Dopo Mourinho ha parlato il difensore giallorosso Diego Llorente: "Noi sappiamo che dobbiamo migliorare fuori casa, ma stiamo lavorando per questo. Penso che qualche volta è un problema di mentalità e se miglioriamo in questo aspetto diventiamo una squadra molto competitiva".
Con Mourinho lo spagnolo è stato impiegato molto da difensore centrale: "Ogni stagione non mi aspetto nulla, cerco solo di dare il massimo".
Che è successo a Praga, cosa è mancato? "Per me Praga è il passato. Certo che la partita è la peggiore della stagione, stiamo lavorando su questo, ma domani è una partita completamente diversa. Sarà difficile, ma dobbiamo farcela perché è la partita più importante per noi".