La Serie A riprende: ci sono le date, il calendario e tanta voglia di riprovarci. Ma altrettanti dubbi alimentati da un periodo nero e inedito. Il calcio italiano si è messo in scia di paesi come Germania, Spagna e Inghilterra e ha annunciato la data di ripresa, ma i quesiti da sciogliere sono ancora molti. E la maggior parte derivano da questioni contrattualistiche e di mercato.
Il tema più spinoso in questo senso riguarda prestiti e scadenze di contratto. Cosa succede dopo il 30 giugno? È una domanda ricorrente a cui ancora non c’è risposta certa. Verrà trovata nei prossimi giorni: per quanto riguarda i calciatori in scadenza il 30 giugno 2020 si va verso una proroga del contratto fino alla fine della stagione in corso, quindi con termine fissato al 31 agosto.
Uno slittamento che darà modo alle singole società di rinegoziare i termini del contratto con i tesserati. Difficile infatti che si trovi una soluzione univoca, più probabile che ogni caso vada gestito in maniera autonoma. In sostanza: se la società e il tesserato trovano un accordo sulla rinegoziazione fino al 31 agosto (o per più stagioni) il calciatore in questione finisce la stagione con l’attuale club. In caso contrario c’è la possibilità che rimanga fermo fino al primo settembre, fino a quando sarà libero di accasarsi altrove.
Scenari trattati dal documento stilato dalla Fifa, ma non ancora regolamentati. Intanto in Serie A c’è un intero esercito di calciatori in scadenza tra pochi giorni. Da Ibrahimovic a Callejon, li abbiamo inseriti nella gallery da scorrere in alto.
