"Ma dove siamo?". Il freschetto è pungente, non mente per niente. Come i gradi fuori: 12. Le montagne tutte intorno rendono abbastanza l'idea: Seren del Grappa, provincia di Belluno. "Ma questa è Rasai una fazione immersa nel verde" che quasi quasi scompare nel bel mezzo di grandi nuvoloni, mi precisa un tifoso della squadra locale: Ripa La Fenadora. Ripa che? Serie D. Appeso fuori un cartello: "Percorsi invernali in quota con le ciaspe". Dentro si parla solo di calcio, dilettantistico ancora per poco. Un punto basta e avanza al Venezia di Tacopina per tornare in Lega Pro, alle 15 partirà il countdown. "Cosa vuoi che sia per Perinetti" mi si dice. Esperto, abituato a certe pressioni, altre categorie. Eppure il volto è teso come la corda di un violino, l'espressione non mente affatto. I giocatori passeggiano concentrati, qualcuno (che andrà in panchina) scambia qualche impressione con familiari a bordo campo. Dal mare (laguna!) alla montagna, il Venezia ha fretta di tornare grande, tra le grandi. Primo step: Lega Pro. Poi si vedrà, sempre com grande ambizione. "Noi vogliamo la A" Tacopina dixit. E se lo dice il pres bisogna crederci. Ma prima la Ripa, forze l'ultimo "club Nero-Verde" tra il Venezia e quel sogno promozione inseguito per tutta una stagione. Basterebbe un pizzico di arancio e sai che festa...ma senza magliettina corta e pantaloncini perché qui il freddo non lascia scampo. In attesa dei bollori promozione...
Data: 24/04/2016 -