Serie A, dove eravamo rimasti? La Juventus e quei dubbi da spazzar via
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Data: 18/06/2020 -

Serie A, dove eravamo rimasti? La Juventus e quei dubbi da spazzar via

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La Juventus, prima della sosta ha giocato 26 partite: 20 i successi, 3 i pareggi e altrettante le sconfitte (tutte in trasferta). La squadra di Sarri è prima in classifica con un punto di vantaggio sulla Lazio e nove sull’Inter, che ha però una gara in meno. Dopo la sconfitta in Coppa Italia, è ancora in corsa anche in Champions League dove a inizio agosto dovrà ribaltare l’1-0 incassato a Lione nell’andata degli ottavi di finale.

Qual era la situazione al momento della sospensione?

L’era pre Covid-19 si era chiusa per i bianconeri con un successo pesantissimo. Nel deserto dell’Allianz Stadium, l’8 marzo, Ramsey e una magia di Dybala bastarono per battere 2-0 l’Inter di Conte, riprendersi la vetta della classifica e forse eliminare dalla corsa Scudetto proprio i nerazzurri. Sono le ultimissime immagini che abbiamo della Serie A, poi interrotta definitivamente il giorno successivo dopo l’ultima sfida tra Sassuolo e Brescia. Tre punti importantissimi anche per spazzar via qualche perplessità nell’ambiente, nata dalla parentesi negativa vissuta dopo le due sconfitte esterne consecutive con Napoli e Hellas Verona, ma soprattutto la deludente prestazione del 'Parc Olympique Lyonnais'.

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Com’è adesso?

Malumori tornati alla ripresa del calcio, colpa della Coppa Italia. A riaccendere le discussioni sulla prima stagione juventina di Sarri la sconfitta ai rigori contro il Napoli, arrivata a sei mesi di distanza dalla disfatta a Riyad contro la Lazio (3-1 come 15 giorni prima in campionato). A colpire, per una squadra da anni abituata a gol e vittorie, anche un altro aspetto: quella contro gli azzurri è stata la seconda gara di fila senza segnare. A dire il vero, nonostante la ricercata costruzione delle azioni offensive, senza neanche creare grossi pericoli per la porta avversaria. L’ultima volta era successo nel 2015.

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Cosa serve per un finale di stagione di successo?

“Brillantezza”, lo ha detto anche Sarri. La Juventus deve ritrovarsi e cercare nuove soluzioni di gioco che non passino soltanto per l’indubbia qualità dei suoi singoli. In queste prime due partite post epidemia neanche il talento infinito di un tridente con Ronaldo, Dybala falso nueve e Douglas Costa è riuscito ad accendere la fantasia bianconera. Il tanto ricercato ‘bel gioco’, marchio di fabbrica di tutta la stagione, ancora non si sposa con la concretezza e la sensazione è che a Vinovo serva ancora lavorare su diversi meccanismi offensivi. Utili alla causa potranno essere i rientri dagli infortuni di ChielliniHiguain, ma anche Khedira per dare maggiori soluzioni a un centrocampo che fin qui Pjanic non è riuscito a prendere per mano. Le due finali perse possono essere allora uno stimolo per non farsi sfuggire i prossimi due obiettivi in ordine di tempo: Scudetto e Champions League.

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Chi si è distinto durante la quarantena?

Moltissimi sono stati i gesti di solidarietà. L’elenco è davvero lungo: dai 10 milioni donati dalla famiglia Agnelli alla Protezione Civile alla solidarietà di Dybala per la sua Cordoba, passando per altre bellissime azioni più o meno silenziose. Atti di umanità arrivati da una squadra che ha pagato in prima persona il prezzo dell’epidemia con i casi di positività di Rugani, Matuidi e lo stesso Dybala.

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Chi può essere il giocatore chiave?

Proprio Paulo Dybala. L’argentino ha vissuto giorni di paura, ha fatto i conti con i sintomi del Coronavirus. Ora, superata la malattia, sta cercando la condizione migliore. Contro Milan e Napoli non è riuscito a incidere, anzi sulla sconfitta ai calci di rigore pesa soprattutto il suo errore dal dischetto. Paulo però vuole riprendersi la Juve: la scorsa estate ha rischiato di salutarla, ora vuole diventarne un simbolo. Con Sarri è tornato al centro del progetto, nel tridente e a supporto di Ronaldo. 13 gol e 12 assist in stagione: un bottino da incrementare in questi mesi. Per ridare certezza alla Juventus, e a Sarri.

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Serie A, il calendario della Juventus

27ª giornata

lunedì 22 giugno ore 21.45 Bologna-Juventus

28ª giornata

venerdì 26 giugno ore 21.45 Juventus-Lecce

29ª giornata

martedì 30 giugno ore 21.45 Genoa-Juventus

30ª giornata

sabato 4 luglio ore 17.15 Juventus-Torino

31ª giornata

martedì 7 luglio ore 21.45 Milan-Juventus

32ª giornata

sabato 11 luglio ore 21.45 Juventus-Atalanta

33ª giornata

mercoledì 15 luglio ore 21.45 Sassuolo-Juventus

34ª giornata

sabato 20 luglio ore 21.45 Juventus-Lazio

35ª giornata

giovedì 23 luglio ore 19.30 Udinese-Juventus

36ª giornata

da confermare Juventus-Sampdoria (tra venerdì 24 e lunedì 27 luglio)

37ª giornata

da confermare Cagliari-Juventus (tra martedì 28 e giovedì 30 luglio)

38ª giornata

domenica 2 agosto ore 21.45 Juventus-Roma (in conformità alle previsioni regolamentari interne, le 10 gare previste in contemporanea per l'ultima giornata potranno essere disputate in blocchi differenti, nel caso in cui non si renda necessaria la contestualità di tutte le gare).

di Gabriele Candelori



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