A distanza di 3 mesi dalla vittoria del Mondiale, il ct dell'Argentina, Lionel Scaloni è tornato a parlare in conferenza stampa dal centro federale di Ezeiza.
Argentina, le parole di Scaloni in vista di Panama e Curacao
"I giocatori potrebbero non aver avuto l'opportunità di stare con la gente. Provo una grande gioia nel vedere le persone felici. Ci vedono come degli eroi. Vorrei che i giocatori potessero uscire e vedere questo riconoscimento. Abbiamo bisogno dell'energia delle persone, ora più che mai per continuare a lottare", così Lionel Scaloni in sala stampa.
Sulle assenze di Papu Gomez e Garnacho: "Le due assenze sono un peccato, soprattutto quella del Papu. Penso che la sua società giustamente non lo faccia venire per il recente infortunio. La situazione di Garnacho: era convocato e non è potuto venire per via di uno sfortunato infortunio, ma siamo fiduciosi che possa stare con noi la prossima volta".
Su Retegui: "Non voglio convicnere nessun giocatore e non voglio rovinare nessuno di cui non sono convinto. E' successo lo stesso con Senesi, che gli abbiamo detto che forse lo avremmo convocato. Non ha senso tagliare una carriera. In quella posizione abbiamo giocatori che pensiamo stiano bene, in futuro vedremo se potrà essere convocato. Se giocherà con l'Italia gli auguro il meglio, spero possa far bene. Non ha senso pensare all'Argentina perché sin qui non abbiamo pensato di convocarlo".
Su Messi: "La situazione di Leo è facile. Sta bene, è pronto a continuare a venire. Se un giorno non vuole venire, cercherò di convincerlo. La terza stella è molto emozionante, sappiamo quanto sia difficile vincere un Mondiale e speriamo che non ci vorrà molto prima di vincere il prossimo".
Sulle offerte ricevute dopo la vittoria del Mondiale: "Sono andato ad allenare due giorni alla scuola dei miei figli, non avevo altre offerte". Sulla gara contro Panama: "Giovedì giocheranno quelli che erano al Mondiale, poi vedremo durante la partita. La partita si affronta nello stesso modo delle altre. La maglia dell'Argentina non ti permette di non dare il massimo. L'omaggio e tutto il resto è bello, ma noi in campo dobbiamo fare il nostro lavoro". Sulle qualificazioni al prossimo Mondiale: "Per quanto riguarda la Coppa del Mondo, ci sono più posti per il Sud America, va bene. Nonostante i formati cambino, il calcio è lo stesso e siamo pronti a gareggiare".